• Stop alla linea A del Tram a Palermo
  • Il Consiglio comunale boccia il passaggio da via Libertà e via Roma delle rotaie
  • Nel Piano triennale delle opere pubbliche ci sono, invece, le altre linee
  • Via libera dopo mesi di battaglia al documento

Dopo sette mesi di battaglia politica, è stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche 2020-22. Un atto dal quale sparisce la linea A del tram, cassata da un emendamento condiviso dalle opposizioni politiche in aula. Ventisei i voti favorevoli, nessun contrario e due astenuti.

Una seduta pomeridiana iniziata con una lunga interruzione, per cercare un accordo d’aula.  Intesa parzialmente trovata, con la discussione che si è ridotta alla discussione di cinque atti. Gli altri emendamenti sono stati tutti convertiti in ordini del giorno. Fra questi, anche uno a firma Zacco-Meli, che impegna l’amministrazione comunale alla realizzazione di un impianto di drenaggio delle acque piovane sull’area di Partanna-Mondello.

Cassato il tram in via Libertà

Il primo atto ad essere votato è quello della revoca del respingimento del piano triennale, votato il 15 aprile scorso. Successivamente, la discussione si è spostata sul pezzo forte dell’agenda politica, ovvero il tram. Il tanto vituperato mezzo di mobilità alternativa ne esce decisamente depotenziato. L’emendamento 11, a firma Argiroffi, ha previsto di cassare la linea A, quella che prevedeva l’inserimento della struttura su via Libertà e via Roma. Un’azione che ha ridotto, di conseguenza, anche l’impegno di spesa, abbassato da 252 a 198 milioni di euro.

Duro l’intervento della consigliera comunale del Partito Democratico Milena Gentile. L’esponente Dem parla apertamente di “doppio danno erariale”. Ciò in riferimento alle anticipazioni per la progettazione delle linee previste. La rappresentante del PD ha poi puntato il dito contro le opposizioni, dichiarando che “la responsabilità erariale è personale. Anche chi lo vota lo dovrebbe sapere”.  Accuse a cui ha risposto Ugo Forello, consigliere comunale di “Oso”. “Al massimo, il danno erariale si produce con l’atto definitivo, non già con l’emendamento. Un atto che riattribuisce un ruolo predominante alla politica. Non condivido una parola del parere contrario sul tram. Togliere la linea A non vuol dire vanificare la progettazione. Se poi l’Amministrazione tiene a questa opera, la potrà ripresentare nel prossimo piano triennale”.

Un atto che, nonostante le polemiche della maggioranza politica di Sala delle Lapidi, ha trovato l’approvazione di 21 consiglieri. Nove i contrari, mentre si sono astenuti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Ciò vuol dire che i palermitani, almeno per il momento, non vedranno sorgere il tram in via Libertà.

Orlando e la Giunta: “Nessuno si illuda. Faremo la linea con la prossima amministrazione”

Alla notizia dell’esito della votazione, è arrivata la dura critica del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, a cui si sono associati tutti gli assessori della Giunta. “All’agitarsi trionfalistico che ha accompagnato questa scelta da parte di quanti hanno con il loro comportamento, privato la città di un’opera indispensabile, ricordiamo il danno che hanno arrecato allo sviluppo di Palermo, alle attività economiche e alle opportunità di lavoro. Un atto di irresponsabilità politica che produce danni incalcolabili per la città e che l’Amministrazione comunale cercherà di limitare facendo valere la evidente illegittimità di questa scelta amministrativa in ogni sede competente”.

“Siamo in presenza di una scelta palesemente illegittima anche per eccesso di potere e contraddittorietà – sottolineano -. È paradossale che tale scelta si ponga in contrasto con gli interessi della città, con l’utilizzo di risorse pubbliche e con i progetti e le scelte deliberate e approvate da tutti i governi nazionali che si sono succeduti negli ultimi anni, che hanno sempre deliberato e finanziato proprio questa specifica opera. Nessuno si illuda: questa opera si realizzerà e la prossima amministrazione avrà il privilegio di inaugurarla”.

Sicilia Futura: “Piano Triennale approvato per senso di responsabilità”

Di senso di responsabilità parlano i consiglieri di Sicilia Futura. “Dopo tante bugie da parte dell’amministrazione attiva su responsabilità che non ha il consiglio comunale, il gruppo Sicilia Futura con grande senso di responsabilità, ha partecipato all’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022. Un atto che non sblocca nessun intervento. Ma che non fa perdere i finanziamenti di Agenda Urbana dove ci sono opere importanti per la città. Allo stesso tempo, abbiamo dichiarato il  voto favorevole all’emendamento che di fatto stralcia e non elimina il progetto per la realizzazione della linea A del tram, dal piano 2020. Una delibera che di fatto non serve a nulla, se non evitare la perdita dei fondi extra comunali già stanziati”.

Inoltre i consiglieri Inzerillo, Meli e Zacco “sono seriamente preoccupati per i costi che dovrebbero sostenere le aziende partecipate che dovrebbero a proprie spese spostare i sottoservizi con il rischio di fallire. Tale decisione è stata maturata a seguito di attenta valutazione ed in considerazione dell’attuale stato di criticità in cui versa la mobilità cittadina, già martoriata dagli innumerevoli cantieri infiniti”.

“Approvato OdG su Partanna-Mondello”

Durante la seduta odierna del Consiglio comunale, è stato approvato all’unanimità dall’intera assise, l’ordine del giorno a firma Zacco-Meli che impegna l’amministrazione comunale a realizzare interventi fattivi alla risoluzione dei gravi e ripetuti allagamenti che colpiscono la zona Nord di Palermo. “Ciò realizzando – scrivono i firmatari – uno sbocco per la mitigazione delle acque meteoriche e il  consolidamento dell’infrastruttura fognaria attualmente sottodimensionata rispetto alle reali esigenze del territorio”.

“Seguiremo l’iter, continuando il percorso iniziato per mettere in sicurezza gli abitanti delle borgate coinvolte da allagamenti, continuando a tenere acceso il riflettore sulla problematica e continuando a chiedere il sostegno delle istituzioni regionali e nazionali, affinché si possa mettere definitivamente la parola fine ad una piaga che ormai ha assunto i caratteri del grottesco e che arreca enormi disagi e angoscia tra la cittadinanza”.

Lega: “Salvato il centro città, salvati i fondi”

Positive le sensazioni del gruppo della Lega, rappresentate dal capogruppo Igor Gelarda e dalla consigliera comunale Marianna Caronia. “Siamo molto soddisfatti per la bocciatura della linea A del tram che avrebbe devastato via Libertà e via Roma. Una battaglia che conduciamo dall’inizio della consiliatura, non perché contrari all’idea del tram in generale, ma perché questo progetto avrebbe devastato la nostra città.” A dichiararlo Marianna Caronia e Igor Gelarda.

“Così per come strutturato – proseguono – questo tram non è utile alla città, anzi rischia di danneggiarla pesantemente. Ora è finalmente chiaro che non si perderà nessun finanziamento, anzi si liberano risorse per il cui utilizzo metteremo nero su bianco idee e proposte utili alla città. Per far questo, coinvolgeremo esperti e cittadini, come non hanno voluto e saputo fare Leoluca Orlando e Giusto Catania, caparbiamente impegnati a imporre la propria idea. Una volta superato lo scoglio del tram, voteremo per l’approvazione del Piano Triennale delle opere pubbliche, per dare la possibilità di realizzare quelle opere, per la verità veramente poche, che questa incapace amministrazione potrà realizzare”.

Sulla stessa linea dei colleghi del partito anche Sabrina Figuccia. “Con questo voto in aula si certifica il fallimento dell’amministrazione Orlando. Da quando infatti nel 1994 l’allora Sindaco Orlando avviò il mega progetto tram, abbiamo assistito ad una vera e propria distruzione della città di Palermo. Lo stralcio della linea A e di tutte le opere accessorie rappresenta la vittoria della bellezza di Palermo e della sua memoria storica. La nostra città non può vedere devastata una delle due più importanti arterie come la via Libertà da un megalomane, il cui tempo è ormai scaduto. Il Sindaco e la sua giunta ne prendano atto definitivamente”.

Più Europa: “Finalmente stralciata la linea A”

Sorrisi anche fra le fila di Più Europa. Fra questi, quello del consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli, co-firmatario dell’emendamento sulla linea A. “Finalmente è stata stralciata dal piano triennale delle opere pubbliche la tratta A del tram (via Roma – via Libertà). Uno squarcio nella città che avrebbe deturpato il centro e appesantito una superficie bellissima ma già martoriata. Bisognava e bisogna investire nel sottosuolo per la mobilità. Non in superfice. Alleggerire il traffico e non appesantire gli assi viari”.

“Questo è un risultato importante – insiste Ferrandelli -. Un punto del mio programma in netta contrapposizione all’amministrazione attuale che non è riuscita, in questi 5 anni, a portarla a casa. La palla, adesso, torna al centro e la parola ai palermitani che con il voto di primavera potranno decidere quale modello di mobilità migliore sostenere. Noi siamo per quella sostenibile. Per quella che non deturpa. E costruiremo una Palermo basata su questa visione”.

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