Cadono le prime della classe, vincono le inseguitrici e la classifica del campionato di serie B si accorcia e si rimescola. Alla fine del nono turno sorride la Ternana che grazie al 3-2 esterno in rimonta sul Benevento vola in vetta solitaria a quota 19.

Inseguono le due ex capolista, il Bari e la Reggina, andate rispettivamente ko in casa con l’Ascoli per 2-0 ed a Parma con lo stesso risultato. Pugliesi e calabresi rimangono, naturalmente con 18 punti in classifica

A quota 18 anche il Genoa, vittorioso a Cosenza per 2-1. Il Brescia cade a Cagliari nel big match per 2-1 con i sardi che vanno a quota 14. Gli stessi punti del Sudtirol vittorioso a Perugia per 2-1 con gli umbri rovinosamente ultimi e con le dimissioni annunciate da parte di Silvio Baldini, ex tecnico del Palermo, che dopo tre giornate chiude di sua spontanea volontà la avventura sulla panchina dei grifoni.

Una classifica cortissima che conferma l’estremo equilibrio del campionato cadetto.

Palermo ne fa tre in un colpo solo ma non basta

Di Mariano festeggia il primo gol con la maglia del Palermo nel 3-3 col Pisa

 

In coda il Palermo segna tre gol ma non basta per avere la meglio su un Pisa che ha mostrato limiti ma anche buone trame di gioco e, soprattutto cuore ed acume tattico nei momenti decisivi della partita. D’Angelo, 5 punti in tre partite, è tornato e sta riportando a regime i suoi. Il 3-3 non può accontentare i rosanero.

La squadra di Eugenio Corini, dal canto suo, ha mostrato un po’ di vivacità ma le stesse problematiche in difesa: il gioco continua a latitare. Ed il reparto arretrato è ancora scricchiolante con 15 reti al passivo al pari di Venezia e dello stesso Pisa. I rosa hanno fatto peggio addirittura del Perugia, ultimo, che ha subito 14 reti. Unica formazione che ha preso più gol è stata il Como, 19.

Ma il pari, tutto sommato, potrebbe servire a livello psicologico visto che i siciliani erano reduci da tre ko consecutivi e non segnavano da tre partite e mezza. Il Palermo sale a quota 8 ed affianca il Venezia che affonda in casa 1-3 col Frosinone dopo essere andato in vantaggio. Una posizione certamente scomoda che non fa dormire sonni tranquilli soprattutto ad una squadra che ha cambiato tantissimi giocatori durante l’estate dopo l’avvento del City Group.

Al Barbera i rosanero passano in vantaggio alla prima azione con Di Mariano servito da una sponda di Brunori. Il Pisa trova il pareggio con Touré, abile a sfruttare un’errata risbattuta della difesa rosanero. Siciliani avanti con Elia che raddoppia sul finire del primo tempo in contropiede servito sempre da Brunori. Nella ripresa il Palermo triplica con una gran botta da lontano di Elia al terzo centro stagionale. I poco 16.000 del Barbera esultano. Ma la partita non è finita. Il bomber Brunori sbaglia una favorevole occasione per il possibile 4-1. Gol sbagliato-gol subito.

D’Angelo, infatti, cambia e Tramoni entrato un minuto prima entra subito nel vivo del gioco. E’ suo il tiro ravvicinato respinto da Pigliacelli sul quale si avventa Gliozzi che riapre la partita. Ed è  sua la rete del pari con uno splendido tiro che gonfia la rete alle spalle del portiere rosanero dopo una pregevole azione toscana.

Ternana suona la quinta ed è prima

Quinta vittoria consecutiva per la Ternana di Cristiano Lucarelli che vince in rimonta al Vigorito al termine di 90 minuti di sofferenza. Il Benevento di Fabio Cannavaro vola sul 2-0 grazie ai gol di Tello e raddoppia La Gumina su rigore assegnato dopo rivisitazione del Var. Non è finita: gli umbri non muoiono mai e nella ripresa accorcia con Sorensen di testa, poi Pettinnari pareggia dalla distanza ed a 10 minuti dal 90′ Tacchio regala i tre punti con una nuova conclusione da fuori. Benevento annichilito, Cannavaro 2 punti in tre partite campani fermi a 9 punti in bassa classifica. Ternana in euforia. Quella vista nelle ultime giornate (Palermo docet) gioca un calcio interessante.

La Reggina si ferma a Parma

Ko della Reggina che perde la testa a Parma. Finisce 2-0 per i ducali che salgono a 16 punti in classifica. Delusione per gli oltre 2.000 sostenitori calabresi accorsi al Tardini. Nel secondo tempo Oosterwold recupera palla su un calcio d’angolo della Reggina, si invola in contropiede sfruttando un’autostrada libera e piazza il pallone del vantaggio. Gli ospiti non reagiscono e Valenti sfrutta un cross di Tutino nato da uno schema di calcio d’angolo a metà ripresa. Game, set, match Parma.

Bari perde l’imbattibilità, l’Ascoli fa festa

L’Ascoli espugna 2-0 il San Nicola tornando al successo dopo oltre un mese ed ifliggendo la prima sconfitta stagionale al Bari. Rovinata la festa dei 31.000 spettatori nell’impianto pugliese. Ascoli non è nuovo a blitz esterni di un certo peso. A fine agosto espugnò dopo un anno e mezzo di imbattibilità il Barbera. I bianconeri contengono l’undidici di Mignani e nel finale di partita piazzano i colpi del ko. Non prima che il Var annulli un gol a Dionisi. Simic su azione d’angolo trova il vantaggio. Il Bari prova la reazione furiosa senza impensierire Guarna. Dionisi raddoppia nel finale.

Il Cagliari vince il big match col Brescia

All’Unipol Domus il Cagliari torna alla vittoria battendo 2-1 il Brescia e risalendo la china. Luvumbo e Deiola al 10′ ed al 33′ decidono la sfida. Rondinelle con più verve nella ripresa. Olzer accorcia al ’90 ma non bastano 6 minuti di recupero per trovare il pari.

Il Genoa continua a vincere in trasferta ed è secondo

Ancora un successo esterno per gli uomini di Blessin. Il secondo consecutivo dopo quello a Ferrara dell’1 ottobre scorso. Il quarto lontano dal Ferraris stagionale. Sui 18 punti conquistati dai liguri, 12 sono giunti dalle trasferte.

Successo sudato al San Vito con i Grifoni in 10 a difendersi dalla reazione dei calabresi al secondo stop di fila.

Coda trasforma un rigore al 31′ concesso per fallo di mano in area di Rigione. Al 34′, però, rossoblu in 10 per il secondo giallo a Bani. In inferiorità arriva il raddoppio con un bel tiro al volo da fuori area di Strootman. I silani accorciano dagli 11 metri su Buric. Nelal ripresa il Genoa gestisce.

Modena ancora vincente, ridimensiona il Como con 5 reti

Ancora Modena. I Canarini conquistano la terza vittoria di fila e grazie al 5-1 al malcapitato Como volano via dalla zona calda e si avvicinano a quella play off che dista appena due punti.

I lariani rimangono in partita 10 minuti, poi affondano con altre 5 reti al passivo che certificano la peggiore difesa della serie B con 19 reti subite in 9 partite.

Protagonisti assoluti della partita al Braglia sono Pergreffi (due gol e un assist) e Tremolada che griffa addirittura quattro assist. Le reti: all’11 Pergreffi di testa su angolo di Tremolada; il 2-0 fotocopia. Nella ripresa cross di Tremolada ed Armellino di testa; Diaw su angolo battuto sempre da Tremolada; Magnino firma poi il 5-0. Cutrone accorcia nel finale.

Cittadella e Spal non si fanno male, pareggio per De Rossi

Finisce 0-0 la partita del Tombolato tra Cittadella e Spal che non si fanno male. Daniele De Rossi, all’esordio sulla panchina degli estensi, trova un punto.

E dire che la Spal avrebbe potuto sfruttare la superiorità numerica da inizio ripresa.

Nell’anticipo, il Frosinone affonda il Venezia in laguna

Colpo esterno, nell’anticipo del Frosinone che vince in rimonta sul campo del Venezia per 3-1. Grosso indovina i cambi e sposta l’inerzia della parita dopo essere stato in svantaggio. Il Venezia, infatti va in vantaggio prima della fine del primo tempo con Cheryshev che non lascia scampo a Turati.

Nella seconda frazione i ciociari diventano padroni del campo sfruttando il calo dei lagurnari. Prima, però, Cheryshew non sfrutta il pallone del possibile 2-0. Subito dopo si concretizza la legge non scritta del calcio: gol sbagliato, gol subito. Lucioni pareggia di testa su azione d’angolo. Ceccaroni è espulso per doppia ammonizione ed il Venezia è in 10. Mulattieri in spaccata trova il sorpasso, Borrelli in contropiede cala il tris.

Sudtirol non si ferma più, Perugia in caduta libera

Nuovo successo esterno del Sudtirol che dopo Palermo espugna anche il Curi di Perugia per 2-1 ed inguaia gli umbri con il tecnico (ex rosanero) Silvio Baldini al terzo ko di fila che ha annunciato le dimissioni.

Mazzocchi di testa, servito da De Col porta in vantaggio i suoi. Il Perugia pareggia alla prima azione con una iniziativa personale di Melchiorri. Carretta, ex di turno, sigla il 2-1. La squadra allenata da Bisoli è al sesto risultato utile di fila con 14 punti conquistati e bassi fondi della graduatoria a debita distanza.

I risultati della nona giornata

Questi i risultati della quinta giornata con ben 5 successi esterni e 35 gol realizzati.

Venezia-Frosinone 1-3

Benevento-Ternana 2-3

Cagliari-Brescia 2-1

Cittadella-Spal 0-0

Cosenza-Genoa 1-2

Modena-Como 5-1

Palermo-Pisa 3-3

Parma-Reggina 2-0

Bari-Ascoli 0-2

Perugia-Sudtirol 1-2

La classifica dopo nove giornate, Palermo ancora in zona play out

Cambia la vetta, si rimescola la classifica dopo nove giornate. Ternana 19 punti, Reggina, Frosinone, Bari e Genoa 18; Parma e Brescia 16; Cagliari ed Ascoli 14; Modena e Ascoli 12; Cosenza 11; Spal e Cittadella 10; Benevento 9; Venezia e Palermo 8; Pisa 7; Como 6; Perugia 4.

Marcatori, Cheddira e Antenucci si fermano, Diaw a 4

Il Bari si inceppa e Cheddira rimane fermo con 8 gol al comando della classifica cannonieri. Il bomber Cheddira è seguito dal suo compagno di squadra Antenucci fremo a 5. Inseguono con 4 reti Davida Djily Diaw del Modena, Gliozzi del Pisa, Andrea La Mantia (Spal) e Cedric Gondo (Ascoli).

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