Mai più carrozze trainate da cavalli, usanza barbara e antiquata. Mentre impazza la polemica dopo l’ennesima vicenda di un cavallo stramazzato a terra davanti al teatro Massimo anche il presidente della Regione Renato Schifani.

Schifani: “usanza in contrasto col rispetto degli animali”

“Pur non avendo competenze dirette in materia – sottolinea il Presidente della regione –  desidero esprimere con chiarezza il mio personale dissenso verso la pratica delle carrozze trainate da cavalli nel centro storico di Palermo. Si tratta di un’usanza che, sebbene radicata nella tradizione, oggi appare sempre più in contrasto con i principi del rispetto e della tutela degli animali” dichiara il governatore, Renato Schifani.

“Non possiamo restare indifferenti – aggiunge – di fronte alla sofferenza di animali sfruttati per il turismo, spesso in condizioni estreme e talvolta fatali. È tempo di una riflessione seria tra le istituzioni per trovare soluzioni che uniscano il rispetto della dignità animale alla valorizzazione turistica. La Sicilia non può restare indietro su un tema di civiltà e progresso. Auspico un dialogo costruttivo verso soluzioni concrete e moderne”.

La vicenda

L’ultima vicenda è di tre giorni fa. Probabilmente a causa del grande caldo un cavallo adibito al traino di una carrozza è letteralmente stramazzato al suolo sotto gli occhi increduli di numerosi turisti e di tanti palermitani.

L’episodio è avvenuto in piazza Verdi, praticamente di fronte il teatro Massimo nel cuore della città. Cittadini di passaggio hanno scattato una fotografia che è presto divenuta virale sui social e sul posto è arrivato anche il deputato regionale Ismaele La Vardera.

Episodi già visti

Episodi del genere non sono nuovi a Palermo. Negli ultimi anni ne sono occorsi diversi e l’amministrazione comunale ha sempre reagito con decreti che limitano l’orario di esposizione al sole degli animali mentre già lo scorso anno sono state predisposte aree attrezzate per dissetare e pulire i cavalli ed abbassarne la temperatura corporea nei momenti più difficili della giornata e durante le ondate di calore. Quest’anno, però, le medesime ondate di calore sembrano arrivate in anticipo.