E’ battaglia per i diritti delle famiglie arcobaleno, anche loro figli d’Italia. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, si è assistito ad uno scontro tra due visioni dei diritti umani: da un lato, la posizione irremovibile del consigliere comunale di maggioranza Gianluca Inzerillo, che risponde con disobbedienza civile ad un atteggiamento definito “illiberale”, dall’altro, la minaccia di 500 emendamenti promossa da Giuseppe Milazzo al fine di bloccare la discussione della mozione “caro sindaco trascrivi”.

A dare pieno sostegno a Gianluca Inzerillo, sono i componenti del comitato ‘Esistono i Diritti’ assieme all’associazione ‘Right-on’. Gaetano D’Amico, presidente del comitato ‘Esistono i Diritti’ ed Eleonora Grazziano, presidente di Right-on, si sono dichiarati pronti a sostenere Inzerillo nella sua “disobbedienza civile” con ulteriori azioni non violente a tutela dei diritti dei bambini d’Italia.

I figli nati da famiglie omogenitoriali

La questione al centro di questo scontro è relativa ai figli d’Italia nati da famiglie omogenitoriali, vittime di continue discriminazioni e mancanza di riconoscimento della loro dignità. Secondo i componenti del comitato Esistono i Diritti e dell’associazione Right-on, “è inaccettabile che in un contesto democratico si assista a un atteggiamento illiberale da parte di alcuni membri del consiglio comunale, che sembrano prediligere bambini a discapito di altri”.

Lo stop di Gianluca Inzerillo

A seguito dei fatti, Gianluca Inzerillo, attualmente presidente del consiglio generale del comitato Esistono i Diritti, ha dichiarato pubblicamente che non voterà più alcun atto amministrativo sino a quando la mozione “caro sindaco trascrivi” non verrà dibattuta e votata secondo la coscienza dei quaranta consiglieri. “Questa presa di posizione rappresenta un atto di coraggio e determinazione nel difendere i diritti fondamentali dei bambini d’Italia e nel contrastare l’atteggiamento illiberale tipico dei regimi totalitari”, sostengono i membri del comitato Esistono i Diritti e dell’associazione Right-on.

Cos’è “Caro Sindaco Trascrivi”

Il “Caro Sindaco Trascrivi” rappresenta una mozione per chiedere al parlamento di agire e ai sindaci di trascrivere gli atti di nascita dei figli delle famiglie arcobaleno. Come si legge all’interno della mozione, si invita il Sindaco ” anche a fronte delle evoluzioni del quadro giurisprudenziale e normativo, a procedere con le registrazioni anagrafiche dei figli delle coppie omogenitoriali indicando quali genitori entrambe le persone che si sono consapevolmente assunte la responsabilità della procreazione”.

 

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