E’ una fase molto delicata per il bambino ed anche per le mamme, che possono perdere serenità. I piccoli vogliono mordere tutto, hanno le guance rosse e le gengive infiammate. Sono irritabili e piagnucolano. E’ il momento della dentizione. I dentini nei bimbi iniziano a spuntare tra i 4 ed i 30 mesi di età.
I medicinali omeopatici possono rivelarsi preziosi nell’alleviare i malesseri, e sono somministrabili in forma orale sia in casa che fuori.
La dentizione è un evento assolutamente fisiologico nella vita del bambino, anche se del tutto personale: ogni bambino è unico, anche per quello che riguarda la comparsa dei primi dentini. Infatti, qualche bambino mette i denti senza soffrire, mentre, per la maggior parte, l’eruzione dentale si manifesta in modo doloroso e può essere accompagnata da disturbi variabili, per intensità e durata.
Sono molti i segnali che annunciano la comparsa di un dentino: se il bebè ha saliva abbondante e la notte si sveglia piangendo un dentino sta per uscire.
Questo momento può anche accompagnarsi ad una leggera febbre (inferiore a 38° C) e/o diarrea che può provocare arrossamento al sederino. Beninteso, non bisogna collegare alla sola dentizione la febbre e la diarrea. Se questi sintomi persistono per più di 48 ore, occorre consultare il pediatra.
Ecco un piccolo calendario dei dentini:
I denti decidui, detti denti da latte, crescono dai 4-5 mesi fino ai 24-30 mesi. La maggior parte dei bambini mette i primi denti tra i 4 e i 12 mesi. Le età indicate possono variare da un bambino all’altro:
– 5-9 mesi/ 8-12 mesi: incisivi centrali inferiori e superiori.
– 10-12 mesi/12-15 mesi: incisivi laterali superiori e inferiori.
– 10-16 mesi: primi molari.
– 16-30 mesi: canini e secondi molari.
Per lenire il dolore si può dare al bebè un anello da dentizione refrigerante.
L’omeopatia, proprio per l’assenza di effetti collaterali, viene usata da molte mamme per i loro bimbi.
Una consuetudine non ancora molto diffusa in Italia – mentre lo è nei Paesi esteri – ma i nostri pediatri si stanno attrezzando per fornire ai pazienti le migliori indicazioni terapeutiche.
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