Giunto alla sua nona edizione, il Palermo Beer Bubbles si conferma un punto di riferimento per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio.
L’evento, sempre più atteso e partecipato che si svolgerà dal 12 al 15 giugno, porterà in scena in scena oltre 150 birre artigianali, con più di 10.000 litri di birra, accompagnati da una ricca offerta gastronomica tra street food d’autore e oltre 50 prodotti selezionati provenienti da tutta Italia. Un’esperienza che unisce gusto, tradizione e cultura, contribuendo a rafforzare il legame tra produzione locale e sviluppo economico.
“Abbiamo deciso di supportare questo evento, non è il primo anno, sono eventi importanti in cui le aziende possono esporre, in cui si creano, a mio avviso, importanti relazioni commerciali, dove si rafforza la competitività – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – dove si riesce anche a rievocare la cultura e le tradizioni della nostra città, della nostra Palermo, della nostra Sicilia. Insomma, un bel evento che vede circa 80 aziende esporre i propri prodotti e una quattro giorni importante in cui si creerà anche, penso, aggregazione, si creerà comunità, si creerà rete, tutto attorno a questo mondo artigianale – aggiunge – Occorre sostenere la filiera del settore della birra artigianale con strumenti concreti, promuovendo percorsi strutturati, duraturi e tanta formazione. In Sicilia il comparto è in crescita e ci sono già eccellenze, ma si può fare di più: l’utilizzo dei malti siciliani, ad esempio, permetterebbe di ridurre di almeno il 7% il costo della birra. Un obiettivo possibile, se si investisse nella realizzazione di una malteria regionale, un progetto che avrebbe un impatto positivo anche sul comparto agricolo e sull’intera economia circolare”.
L’evento a Palermo
Quest’anno la festa di Beer Bubbles si svolgerà in uno dei luoghi più iconici di Palermo, davanti al Teatro Politeama, tra Piazza Castelnuovo e Piazza Ruggero Settimo. Una festa sì, perché quest’anno l’occasione di fare festa non mancherà dato che Utopìa, l’organizzazione promotrice, trasformerà Piazza Politeama, tra allestimenti e musica, in uno spazio che ci farà rivivere gli anni 90, sì perché è proprio questo il tema che accompagnerà questa nona edizione.
Con il sostegno dell’assessorato Attività Produttive, Turismo ed Agricoltura della Regione Siciliana, del Comune di Palermo, la Città Metropolitana e la collaborazione dell’ESA Ente di Sviluppo Agricolo, l’evento attende grande partecipazione. Tante le novità e le collaborazioni, come quella con il Comune di Castelbuono, il Comune di Valledolmo, il GAL delle Madonie e CNA Palermo, ma anche IDIMED – Istituto della Dieta Mediterranea e l’Associazione dei Cuochi di Sicilia.
“Questa edizione prevede più di 25 produttori provenienti da tutta l’Italia, 12 siciliani, più il resto d’Italia dalla Calabria al Trentino, passando per il Piemonte – ha spiegato Alessia Billitteri, organizzatrice Beer Bubbles Palermo – in più avremo un’area dedicata ai prodotti agroalimentari con più di 10 aziende del settore agroalimentare e per la prima volta avremo un’area mixology dedicata a quelli che sono i cocktail siciliani, che queste aziende proveranno a fare anche dei cocktail del tutto siciliani”.
Birrifici da tutta Italia
Per citare solo alcuni dei birrifici presenti: Yblon, birrificio di Ragusa, con un’identità chiara e una volontà precisa come la Badessa, una Belgian Dubbel, intensa ma equilibrata che fa innamorare anche i palati più esigenti. Dal Veneto: Evoqe, un’anima sour che esce fuori dagli schemi, una continua sperimentazione alla ricerca di equilibri tra gusto, sentori e acidità. Rockbrewery che utilizza un sistema di osmosi all’avanguardia che permette di creare profili d’acqua personalizzati per ogni birra. La PowerUp IPA, con estratti di luppolo in CO2, per una birra più sostenibile, e la The End, double IPA. Il 70% dei packaging utilizza alluminio riciclato. La Gramigna: realtà agricola che produce cereali come orzo e farro, ma è anche specializzata in grani antichi. Sarà possibile anche trovare la birra gluten free.
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