tra i promotori dell'incontro l'associazione nazionale del fante

“Bellezza, Vanità e Narcisismo”, conversazione al museo Salinas di Palermo

E’ corretto parlare di patologia in relazione al disturbo narcisistico di personalità che sembra oggi interessare una parte sempre più significativa di popolazione? Quale relazione c’è tra Bellezza, Vanità e Narcisismo in una società dove il culto del super-io si sta espandendo al punto da permeare la cultura del nostro secolo? Siamo dinnanzi a un problema che riguarda soltanto psichiatri e psicologi o ci troviamo davanti a un fenomeno che condiziona le scelte politiche, economiche e sociali della nazione?

Intorno a questi temi si svolgerà domani 24 maggio a Palermo, nell’Agorà del Museo “A. Salinas” – via Bara all’Olivella, 24 – con inizio alle 17 una conversazione su “Bellezza, Vanità e Narcisismo”.
A promuovere l’incontro sono l’Associazione Nazionale del Fante – ente giuridico fondato nel 1920 e riconosciuto dal Ministero della Difesa attraverso il Comitato delle Patronesse e Zonta International Palermo ZYZ – organizzazione internazionale per i diritti delle donne che quest’anno celebra 100 anni di attività – in collaborazione con il Museo archeologico regionale A. Salinas”.

“Il narcisismo – dice Maria Giambruno, giornalista e coordinatrice scientifica dell’iniziativa – è l’antitesi dell’empatia, della solidarietà, dell’amore fraterno, dell’amore sentimentale, dell’amore amicale. In altre parole il narcisismo è l’antitesi dell’umanità e tutto giustifica per il soddisfacimento del proprio piacere. Nel momento in cui prende il sopravvento una mentalità basata su una cultura narcisistica – continua Maria Giambruno – ogni cosa perde il suo valore: la politica e l’economia perdono totalmente il ruolo che fisiologicamente dovrebbero avere, ossia di sviluppo morale e materiale della società, di gestione della cosa pubblica nell’interesse della collettività facendo prevalere la logica distruttiva del più furbo”.

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Di “bellezza, vanità e narcisismo” parleranno: Tommaso Romano filosofo, Francesca Mezzatesta storica e critica dell’arte, Iva Marino psicologa e criminologa, Adriana Aronadio psicologa sistemico relazionale, Antonio La Spina sociologo e docente alla LUISS, Giovanni Mannara storico dell’arte e linguista, Maria Giambruno giornalista e moderatrice.
Coordinamento artistico di Eleonora Fogazza e logistico di Wanda Cortese.
Preziosi cammei saranno proposti da Monica Cerrito, poetessa e “cuntista” e Benedetto Ciringione oboista.

“Le istituzioni si onorano educando al rispetto dei valori e della memoria ma soprattutto alla consapevolezza – dichiarano Vincenzo Maniaci e Maria del Rosario Medina Sanchez, rispettivamente Presidenti dell’Associazione Nazionale del Fante e del Comitato delle Patronesse. La nostra attività è volta al miglioramento qualitativo della società in cui viviamo che si realizza attraverso lo scambio di saperi e l’informazione”.

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“Consapevolezza e conoscenza sono elementi fondamentali per la crescita della personalità. Attraverso iniziative come questa – dichiara Francesca Fucaloro, presidente di Zonta International Palermo ZYZ – ci poniamo l’obiettivo di stimolare la riflessione, convinte che donne e uomini liberi e formati al senso critico costruiscono una società più equa e sostenibile”.

In occasione dell’incontro sarà presentato il Narciso in marmo della Collezione Astuto che è in visione al Museo, il cui restauro è stato curato grazie al contributo del FAI. Saranno presenti Sabrina Milone capo Delegazione del Fondo Ambiente Italiano e Manuela Martina restauratrice.

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