Impianto di Bellolampo, oltre ai ritardi c’è di più. Dopo la mazzata dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, con la quale si vincola l’utilizzo della VII vasca alla risoluzione dei problemi della struttura (fra questi l’arretrato di spazzatura presenti nello spiazzale del TMB e le condizioni dello stesso impianto), e dopo i problemi riscontrati proprio nei lavori della VII vasca, che comporteranno un ulteriore slittamento della consegna della prima tranche, su Rap e sul Comune di Palermo sopraggiunge un’altra gatta da pelare. Con una nota del 26 gennaio 2023, la FP Cgil ha infatti chiesto l’adeguamento contrattuale per gli autisti operanti all’interno dell’area impianti di Bellolampo.

La richiesta della Cgil: “Adeguare contratti ad autisti Bellolampo”

Un documento firmato da Giuseppe Spataro e Riccardo Aquado, rappresentanti della FP Cgil. Atto nel quale i sindacalisti evidenziano, a loro giudizio, le asincronie contrattuali degli autisti operanti a Bellolampo. “La struttura utilizza da tempo manodopera necessaria alla conduzione di mezzi d’opera per il trasporto ed il trattamento in situ dei rifiuti. Fra questi, vi sono una decina di operai inquadrati con il 2° livello che, nonostante sono loro assegnate, in via definitiva, mansioni per la conduzione di mezzi di peso superiore a 10 tonnellate, oltre alla conduzione di automezzi che effettuano la movimentazione di cassoni, sono inquadrati in modalità difforme rispetto alle declaratorie del vigente CCNL applicato in Rap”.

“Data la continuità nello svolgimento delle attività del predetto personale – conclude la nota -, si invita ad attribuire in via definitiva la corretta qualifica e la retribuzione corrispondente al 4° livello, oltre alla corresponsione del premio di produttività ad esso associato. Il sopra indicato invito è atto a scongiurare l’eventualità che detto personale debba adire le vie legali per richiedere il riconoscimento di legittime aspettative”.

I ritardi alla VII Vasca

Richieste che si aggiungono, come sopra ricordato, ai ritardi accumulati nei lavori sulla prima tranche della settima vasca di Bellolampo. Tempistiche, tra l’altro, che rischiano ulteriormente di allungarsi in seguito ad alcuni problemi riscontrati durante i lavori. A spiegarne il motivo è Salvatore Stagno, direttore dei lavori della VII vasca di Bellolampo. In una nota del 16 gennaio indirizzata ai tecnici dell’assessorato, lo stesso evidenziava alcune problematiche relative alla realizzabilità e dei tempi di esecuzione del pacchetto impermeabilizzante/drenante della vasca e dei relativi argini. Criticità che potrebbero comportare un ulteriore allungamento delle tempistiche e dei costi.

Fatto a cui si aggiunge la richiesta che giunge dall’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente. L’assessore Elena Pagana ha infatti espresso parere favorevole sull’iter dei lavori della VII vasca di Bellolampo. Ciò, come si legge nella nota emanata il 19 gennaio, “ferme tutte le prescrizioni/condizioni ambientali previste dalle autorizzazioni già rilasciate, congiuntamente alla ulteriore condizione riportata di seguito”. Una nuova mazzata quindi, dopo i numerosi ritardi accumulati sulla consegna della prima tranche dell’opera.

Il riferimento è, chiaramente, alla nota con la quale i tecnici di ARPA chiudevano la porta ai conferimenti dalla provincia di Palermo. Tanti i problemi segnalati durante il sopralluogo di fine novembre: dai rifiuti presenti sulla stradella di ingresso, alle condizioni tutt’altro che positive del TMB. Secondo quanto si legge nel documento dell’assessore Pagana, “l’esercizio della VII vasca potrà avvenire a seguito della risoluzione delle problematiche gestionali evidenziate dall’Arpa Sicilia e trascritte nella relazione trasmessa il 19/12/2022“. In pratica, prima si risolvono i problemi della struttura e solo allora si potrà usufruire della settima vasca.