Una gara automobilistica rischia di isolare il comune di Belmonte Mezzagno. Questa è la denuncia del gruppo consiliare “Noi con Belmonte”, a proposito della possibile chiusura temporanea della SP 38 per consentire lo svolgimento del 28° Autoslalom Città di Misilmeri. Un evento patrocinato proprio dal comune limitrofo guidato dal sindaco Rosario Rizzolo ma che, secondo gli esponenti delle opposizioni Valerio Barrale, Giuseppe Capizzi, Salvatore Italiano, Federica Salerno e Maria Spera rischia di paralizzare l’intera viabilità del comune alle porte di Palermo. La strada in questione è rimasta l’unica a collegare il comune di Belmonte Mezzagno al resto della provincia di Palermo. Ciò a causa dei problema che hanno interessato sia la SP 126 che la SP 37 di Gibilrossa. Strada quest’ultima chiusa da oltre due anni in attesa di lavori ancora oggi nemmeno iniziati.

La gara automobilistica che rischia di paralizzare Belmonte Mezzagno

Consiglieri che, nella giornata di giovedì 5 ottobre, hanno chiesto chiarimenti al sindaco di Belmonte Mezzagno Maurizio Milone. “Sulla SP 38 si sta realizzando, si presume da soggetti privati, segnaletica stradale orizzontale che lascia ipotizzare, come per gli anni precedenti, una imminente gara automobilistica. Tale evento, laddove realizzato, comporterebbe la chiusura dell’intera SP38. Strada che costituisce, in atto, l’unica via d’accesso ed uscita dal nostro comune“. Un fatto noto e che deriva dalla chiusura delle altre due provinciali che interconnettono il comune di Belmonte Mezzagno non solo al comune di Palermo, ma al resto della provincia. Il caso più celebre riguarda la SP 37 di Gibilrossa, chiusa da oltre due anni a causa della frana occorsa a novembre 2021 e che richiederebbe lavori ed investimenti per un valore complessivo di 10 milioni di euro.

“Appare quindi evidente -scrivono i consiglieri di “Noi con Belmonte” – che una simile fattispecie, comporterebbe l’impossibilità per i nostri concittadini di allontanarsi da Belmonte o farvi rientro. Cosa ben più grave è costituita dal fatto che, per qualsivoglia emergenza, tale chiusura avrebbe ripercussioni sulla sicurezza e l’incolumità pubblica“. Fatto per il quale gli esponenti delle opposizioni hanno chiesto di intervenire al più presto, al fine di consentire i collegamenti viari base ai cittadini di Belmonte Mezzagno.

La vicenda della SP 37 di Gibilrossa

Un tema, quello dei collegamenti della provincia, già noto alla cronaca a seguito delle condizioni critiche in cui versa la viabilità dell’area metropolitana di Palermo. Caso celebre riguarda la chiusura della SP 37 di Gibilrossa, arteria che in teoria dovrebbe collegare il capoluogo siciliano ai comuni di Belmonte Mezzagno e Misilmeri. L’epopea della SP 37 inizia a novembre 2021 quando la suddetta strada è stata chiusa a causa di una frana. Da allora, la via di collegamento diretto fra il quartiere di Ciaculli e il comune di Misilmeri non ha mai riaperto i battenti. Qualcuno, stanco della chiusura, aveva perfino rimosso i new jersey posti sulla carreggiata. Barriere poi riposizionate prontamente dalle autorità locali. Sul luogo sono stati eseguiti dei controlli attraverso l’utilizzo dei droni. Fatto che ha permesso di avviare l’iter per l’intervento di messa in sicurezza. Due gli incarichi attribuiti ad altrettanti ingegneri.

Il più corposo, da 6,8 milioni di euro, riguarda la mitigazione del rischio geomorfologico. Opere per le quali è già disponibile il progetto definitivo realizzato dall’ingegner Fabio Cafiso e sul quale si è registrato l’interessamento dell’Ufficio Regionale per il Dissesto Idrogeologico diretto da Maurizio Croce. Le ultime notizie parlano di un reperimento delle risorse necessarie all’interno dei fondi FSC 2021-27, per i quali si aspetta la quota di anticipazione dal Governo Nazionale. L’altro intervento riguarda la messa in sicurezza della galleria danneggiata dalla caduta massi del 2021. Anche in questo caso è già disponibile il progetto definitivo, realizzato dall’ingegnere Ivan Torretta, e che prevede un costo da 3,6 milioni di euro. Lavori di cui si dovrebbe far carico l’assessore regionale alle Infrastrutture e per i quali c’è stato un ulteriore sopralluogo che sarà condotto dall’assessore Alessandro Aricò insieme ai tecnici del Dipartimento Tecnico nel mese di settembre. Controlli dai quali è emersa la possibilità di una riapertura parziale della galleria, in attesa degli interventi definitivi.

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