Per riaprire la SP 37, strada di collegamento fra il quartiere di Ciaculli e i comuni di Belmonte Mezzagno e Misilmeri, ci vorranno circa dieci milioni di euro. Questo è il quantitativo di risorse necessario ad eseguire i due interventi sulla strada provinciale chiusa addirittura dal novembre 2021 a seguito di una frana.
Area trasformata in una discarica
I lavori dovrebbero riguardare la messa in sicurezza del costone roccioso e il rifacimento della galleria attigua. Interventi ad oggi non eseguiti, con la strada che è così rimasta chiusa al traffico. Stop alla viabilità che ha avuto un ulteriore sviluppo, dettato dall’inciviltà. L’area in questione infatti è stata trasformata in una discarica di rifiuti a cielo aperto.
Una zona a forte trazione agricola nel quale viene coltivata un’eccellenza tutta palermitana come il tardivo di Ciaculli. Ma, a pochi metri dal verde dei terreni agricoli, alcuni criminali continuano infatti a scaricare di tutto. Come documentato dalla nostra redazione infatti, l’area è soggetta a fenomeni di criminalità. Sul posto è stato abbandonato di tutto: da sacchi di spazzatura indifferenziata a rifiuti speciali. Qualcuno, in passato, ha perfino lasciato delle carcasse di auto, sventrate di ogni componente meccanica.
Degrado figlio, in parte, della chiusura della SP 37 e a cui nemmeno il sistema di videosorveglianza è riuscito a porre rimedio. Proprio sul fronte della riapertura della sede stradale, la situazione è in un sostanziale stallo, in attesa che le interlocuzioni fra la Città Metropolitana e l’Ufficio del Commissario per il Dissesto Idrogeologico trovino la quadra. In tal senso la prossima riunione è fissata per il prossimo 2 maggio.
Dieci milioni di euro per riaprire la SP 37
Un caso sul quale, dagli uffici della Città Metropolitana, fanno sapere che i progetti da eseguire sono due. Il primo, prioritario, riguarda la messa in sicurezza del costone roccioso che costeggia la provinciale. Un’opera necessaria ad evitare ulteriori fenomeni di caduti massi. Il progetto è stato già inviato dall’ex Provincia agli uffici del Commissario e prevederà un esborso di circa 6,8 milioni di euro.
Il secondo progetto, invece, riguarda proprio i lavori sulla strada. Venerdì 21 aprile è arrivato il via libera ambientale dal Comune di Palermo; a questo punto la Città Metropolitana potrà inviare il secondo progetto esecutivo alla Città Metropolitana nei prossimi giorni. Per quanto riguarda i costi, per le opere in questioni si stima un esborso da 3,5 milioni di euro.
Strada chiusa dal novembre 2021
L’epopea della SP 37 inizia a novembre 2021 quando la suddetta strada è stata chiusa a causa di una frana. Da allora, la via di collegamento diretto fra il quartiere di Ciaculli e il comune di Misilmeri non ha mai riaperto i battenti. Qualcuno, stanco della chiusura, aveva perfino rimosso i new jersey posti sulla carreggiata. Barriere poi riposizionate prontamente dalle autorità locali.
Sul luogo sono stati eseguiti dei controlli attraverso l’utilizzo dei droni. Fatto che ha permesso di avviare l’iter per l’intervento di messa in sicurezza. Due gli incarichi attribuiti ad altrettanti ingegneri. Con riguardo al consolidamento del costone roccioso, l’ex Provincia ha scelto l’ingegnere Fabio Cafiso, con un impegno di spesa da circa 48.000 euro. Relativamente alla messa in sicurezza della galleria è stato coinvolto invece l’ingegnere Ivan Torretta, con una spesa complessiva da 146.000 euro. Ad oggi però i progetti non sono stati tramutati in realtà, con la strada che quindi rimane chiusa, trasformata in discarica in attesa che si inizino i lavori per rimetterla in funzione.
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