“ La vicenda che ancora oggi, a distanza di decenni, vede coinvolti gli addetti esperti catalogatori non può continuare a protrarsi tra rimpalli burocratici e aule di tribunale, è tempo di dare esecuzione alla legge che ne prevede l’inserimento nelle piante organiche e occorre rimediare già prima che si concluda l’attuale legislatura”.

Così Antonio Ferrante, responsabile cultura del Pd Sicilia,interviene sulla questione che ormai da anni vede coinvolti gli addetti catalogatori, per i quali una legge del 2007 prevedeva la stabilizzazione e l’inserimento nelle piante organiche e che, ad oggi, rimane lettera morta.

“Parliamo di oltre 400 esperti che rappresentano una risorsa imprescindibile per il sistema dei beni culturali siciliani, come confermano le numerose missive inviate da sovrintendenze ed altri enti in tutta la Sicilia, che ancora attendono la stabilizzazione nonostante una legge ormai vecchia di dieci anni lo preveda espressamente al pari del restante personale precario. Se a ciò si aggiunge che la stabilizzazione, secondo quanto emerso da un’audizione in commissione bilancio, porterebbe anche un risparmio economico visto che oggi i catalogatori transitano attraverso la Sas con un ulteriore dispendio in termini di Iva, è necessario porre immediatamente fine ad una vicenda surreale che pesa sulla vita e sulla dignità di centinaia di famiglie”.

“Una delle croci della Sicilia in questi anni-ha concluso Ferrante- è stata la burocrazia che impedisce lo sviluppo o, come nel caso in esame, diventa un buco nero che inghiotte storie, diritti e professionalità, un vortice a cui dobbiamo porre fine partendo proprio dai catalogatori cui rinnovo l’impegno per una breve soluzione della loro vertenza e, contestualmente,l’individuazione di eventuali responsabilità”