Una lunga telefonata col Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi che ha chiamato personalmente il presidente della Regione Renato Schifani. Si è conclusa così la lunga giornata del passaggio di consegne e dell’insediamento per il nuovo presidente della Regione.

Chiamate e messaggi dopo il passaggio di consegne

Finita la cerimonia del passaggio di consegne il nuovo inquilino di Palazzo d’Orleans è stato impegnato nel colloquio telefonico con Berlusconi ma non soltanto. Messaggi sono arrivati anche dagli altri leader del centrodestra, da Giorgia Meloni a Matteo Salvini. Il presidente Schifani ha chattato con entrambi per qualche minuto.

Nessuna traccia di Gianfranco Miccichè

Per complimentarsi personalmente erano arrivati, già prima dell’inizio della cerimonia, il sindaco Roberto Lagalla e tanti altri. Nonostante fosse a Palermo, però, è stata notata la totale assenza di Gianfranco Miccichè che non si è visto durante la cerimonia pubblica ma, a quanto si apprende, neanche in privato, almeno fino a sera inoltrata.

Al tradizionale passaggio di consegne a Palazzo Orleans presenti anche i familiari del neo governatore. Nel corso della cerimonia Schifani e Musumeci si sono donati reciprocamente un libro.

Il volo a Trapani con la Protezione civile

Il primo impegno del Presidente della Regione insediato, oggi, un sopralluogo nelle zone alluvionate del Trapanese insieme al responsabile della Protezione civile regionale Salvo Cocina, per visitare i luoghi colpiti dal nubifragio, incontrare gli amministratori locali e registrare le esigenze dei cittadini.

Tempi lunghi per la giunta, concertazione ma no ad accordi al ribasso

Nel suo discorso di insediamento Schifani ha dettato le linee della sua azione “Non accetterò – ha detto – mai accordi al ribasso che possano costituire danno ai siciliani e alla trasparenza. Sarò aperto al dialogo con tutti, con la maggioranza e con l’opposizione. Obbedirò quotidianamente ai canoni dell’onestà, della trasparenza, del dialogo, del confronto ma anche della decisione. Questa terra ha bisogno di proseguire un percorso di crescita economica iniziato dal governo Musumeci. Mi impegnerò – ha concluso – affinché la futura giunta sia frutto di concertazione tra tutte le forze di maggioranza”.

 

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