Per il neoeletto governatore siciliano Renato Schifani si prospetta una giunta fatta di deputati per poter blindare la maggioranza all’Ars. Potrebbero però esserci alcune eccezioni. Ieri intanto il presidente della Regione è stato proclamato al tribunale di Palermo.

La giunta di soli deputati

Schifani potrebbe nominare uno staff assessoriale di soli deputati, a parte qualche eccezione, con lo scopo di “blindare” la maggioranza all’Assemblea siciliana ed evitare i problemi che nell’ultima legislatura, per via delle frizioni interne al centrodestra, hanno contraddistinto l’azione della coalizione con ripercussioni notevoli sull’attività legislativa. La strategia è questa e alcuni dirigenti di FdI, Fi e Lega ne hanno discusso anche ieri pomeriggio fuori dal Tribunale, dopo la proclamazione del presidente Renato Schifani.

Il lavoro di mediazione di Schifani

In questo il governatore, che più volte ha ribadito questa sua volontà, è affiancato da chi sta lavorando all’interno dei propri partiti per ridimensionare malumori e aspettative dei tanti che non sono stati eletti e che ambiscono a incarichi istituzionali. Per fare quadrare i conti, gli sherpa ragionano su un accordo complessivo che metta insieme le deleghe assessoriali con i ruoli di vertice a Palazzo dei Normanni.

In ballo i nomi delle altre cariche

Sul tavolo oltre ai ruoli di assessore ci sono quelli di presidente dell’Ars, dei capigruppo, dei componenti dell’ufficio di presidenza dell’Assembla (vice, questori e segretari), dei presidenti delle commissioni parlamentari ordinarie e speciali. Per i non eletti potrebbero scattare incarichi di sottogoverno e nelle partecipate regionali. Si vedrà. In questo quadro un dubbio aleggia più di tanti altri: tutti gli assessori non potranno permettersi di assentarsi durante le sedute parlamentari altrimenti metterebbero a rischio i numeri in aula anche se la maggioranza al momento è ben salda, questo vale anche per le riunioni delle commissioni parlamentari. Insomma, se lo schema degli assessori-deputati alla fine prevarrà per il governo Schifani si prospetta un lavoro inteso fuori e dentro l’aula del Parlamento siciliano.

Renato Schifani proclamato presidente della Regione

Ieri, 3 ottobre, la cerimonia tenuta a distanza di diciotto giorni dallo svolgimento dell’election day. Ad assistere alla cerimonia buona parte della flotta dei nuovi deputati regionali del centrodestra all’Ars: da Edy Tamajo ad Alessandro Aricò, passando per Vincenzo Figuccia e Francesco Scoma.  Ad affiancare Renato Schifani, durante la proclamazione, l’esponente di Forza Italia Francesco Cascio.

Contestualmente proclamato eletto anche Cateno De Luca

Leggendo il dispositivo, il presidente dell’ufficio elettorale della Corte d’appello di Palermo, oltre a Renato Schifani eletto con 894.306 voti inclusi quelli delle 48 sezioni ancora al vaglio degli uffici circoscrizionali nella parte che riguarda gli eletti all’Ars, ha proclamato eletto anche Cateno De Luca, il candidato governatore giunto secondo nella competizione per la corsa a Palazzo d’Orleans.

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