Lontano e indecifrabile: difficile comprendere una realtà complicata come quella dei paesi del Medio Oriente. Difficile se si vive in Europa e se si seguono i conflitti soltanto dalle poche notizie dei telegiornali.

Il progetto della libanese Zouzak Theatre Company è invece quello di rendere tangibile una situazione: anche per questo nasce “The Battle scene” , lo spettacolo diretto da Omar Abi Azar, in scena domani 21 febbraio alle 21 al Teatro Biondo, ospite di Bam – Biennale Arcipelago Mediterraneo, il festival promosso dall’Assessorato comunale alla Cultura.

Omar Abi Azar – che oggi (lunedì 20 febbraio) partecipa ad uno dei Colloquia Biennale, intervistato da Alberto Stabile e Paola Caridi a palazzo Branciforte – è il fondatore dello Zouzak Theatre, compagnia molto apprezzata a livello internazionale, sempre presente nei cartelloni dei principali festival europei. Zouzak combatte ogni forma di asservimento al potere, sia esso istituzionale che non, ma è anche contro il silenzi, la distanza, l’essere semplici spettatori senza giudizio critico .

“The Battle Scene”, l’opera teatrale che la Zouzak Theater Company presenta al Teatro Biondo, nasce con l’obiettivo di dare una continuità alla pratica teatrale del luogo e come strumento politico e sociale contro i sistemi totalitari. L’opera si focalizza appunto sul ruolo e la posizione che ogni cittadino ordinario può ricoprire, in un’epoca come la nostra dove le scene di guerra ormai sono all’ordine del giorno, e dove i pregiudizi e gli stereotipi sociali incitano e promuovono un circolo vizioso che può essere interrotto soltanto attraverso il rispetto dei diritti umani universali.
Ingresso libero.

Sempre nell’ambito di Bam – Biennale Arcipelago Mediterraneo, all’interno del Monte di Pietà di Palazzo Branciforte, fino al 12 marzo è possibile visitare la doppia installazione di Wael Shawky tra la chiesa di SS. Euno e Giuliano (piazza Magione, orari: 11-19 dal martedì alla domenica) e Palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella 2 (martedì- domenica 9.30 – 14.30 (fino al 28 febbraio); 9.30 – 19.30 (dall’1 al 12 marzo), a cura della Fondazione Merz e della Fondazione Sicilia. Fino al 10 marzo, allo ZAC – Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4) è invece in corso “Rotte Mediterranee”, parte della collezione Imago Mundi di Luciano Benetton. Da martedì a domenica, 10-18.

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