Passa in extremis in Consiglio Comunale la delibera sul bilancio consolidato. L’atto, inserito all’ordine del giorno tramite una richiesta suppletiva d’urgenza, ha ricevuto l’ok da Sala delle Lapidi. Salvate così le posizioni di 54 assistenti sociali, che attendevano l’approvazione per potere formalizzare le loro assunzioni. C’è però un giallo legato all’iter burocratico seguito dalla delibera, decisamente irrituale rispetto alla consuetudine. Secondo quanto affermato dal ragioniere generale Bohuslav Basile, l’atto sarebbe privo della relazione del Collegio dei Revisori, i quali si sono limitati ad una semplice nota per consentire l’approvazione del documento.
Inzerillo: “Si potrà assumere 54 assistenti sociali”
Celerità dettata dalla necessità di salvare le premialità e le assunzioni previste dal 31 dicembre. Come quelle dei soprarichiamati 54 assistenti sociali. Fatto positivamente commentato dal capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo. “Si da finalmente seguito alle assunzioni di 54 assistenti sociali essenziali per il capoluogo siciliano. Inoltre, sono state messe in sicurezza, risorse importanti per la città, che serviranno a consolidare le ore supplementari ai circa 400 lavoratori delle attività sociali e degli asili nido. Il lavoro del gruppo Forza Italia, ha garantito il buon esito dell’attività dell’amministrazione, dimostrando anche il buon senso, di tutto il Consiglio Comunale”.
Dalle opposizioni: “Presappochismo inaccettabile”
Polemiche che non si sono placate nemmeno dopo il brindisi di Capodanno. La replica arriva dai banchi del M5S, in particolare dalla consigliera comunale Concetta Amella. “Le finalità erano condivisibili, ma non si può che rilevare l’improvvisazione, il pressappochismo e l’arroganza con cui l’amministrazione attiva ha portato in consiglio un atto, che si sarebbe dovuto approvare entro il 30 settembre. In nome di un obiettivo e’ stato aggirato il regolamento, lo statuto ed il ruolo dei consiglio comunale. Così è stato delegittimato, impedendo ai legittimi interlocutori, cioè ai consiglieri, di ricevere preventivamente le informazioni – relazione e parere del collegio dei revisori, di norma obbligatori – necessarie per l’esercizio del proprio mandato”.
Sulla stessa linea anche il gruppo consiliare di Progetto Palermo. “Ci siamo ritrovati di fronte a un ritardo inspiegabile e colpevole, che ha rischiato di vanificare il processo di stabilizzazione di circa 300 lavoratori e delle lavoratrici che forniscono servizi essenziali per la città per l’assistenza sociale e nell’area della scuola. Per questo e con grande senso di responsabilità, non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo in termini di presenza e proposte. L’approvazione last minute del consolidato è la conferma del fatto che il continuo rinvio a presunti e fin qui non concretizzati accordi con il Governo nazionale sta distraendo un po’ troppo l’amministrazione da tutto quello che di altrettanto urgente e utile si può fare qui e ora per risolvere i problemi della città”.
Il giallo sul parere del Collegio dei Revisori
Al di là del salvataggio dei posti di lavoro, rimane appunto lo strano iter seguito dall’atto. E non una delibera qualunque visto che si sta parlando del bilancio consolidato. Documento che, fino alla mattina del 31 dicembre, non era nemmeno all’ordine del giorno. Ciò a causa della mancanza del parere del Collegio dei Revisori, che ha frenato quindi i relativi passaggi burocratici. La situazione si è sbloccata soltanto nel pomeriggio, con l’arrivo di una nota da parte degli stessi dirigenti contabili, che ha chiarito quanto segue. “Dall’esame degli atti a disposizione non si rilevano irregolarità contabili, conformemente all’allegato parere formulato dal Ragioniere Generale”. I tecnici hanno attribuito i ritardi sulla relazioni all’impegno profuso in sede di bilancio di previsione 22-24, votato soltanto tre giorni fà.
Una nota che non è bastata al ragioniere generale Bohuslav Basile. Il portasigilli delle casse comunali ha infatti ribadito le sue perplessità nella nota trasmessa a Sala delle Lapidi. “Tutta l’Amministrazione ha insistentemente rappresentato l’urgentissima e ritenuta non differibile necessità che il bilancio consolidato sia sottoposto al Consiglio Comunale entro il 31/12”. Ciò “nonostante la mancanza della relazione del Collegio dei Revisori“.
“La nota – ha chiarito ulteriormente Basile – non assolve all’obbligo di presentazione della relazione disposta dalle previsioni di legge e regolamentari“. Pensiero condiviso anche dal presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo, che ha chiarito che la delibera era priva della relazione del Collegio dei Revisori. Ciò nonostante, visti gli strettissimi tempi a disposizione, Sala delle Lapidi ha concesso l’ok all’atto. Fatto che ha messo in sicurezza le sopracitate assunzioni e le relative premialità. Il Comune si rimette così al pezzo con gli atti economico-finanziari. Ciò in attesa di notizie e, soprattutto, di risorse da Roma per potere rimodulare un piano di riequilibrio che, ad oggi, prevede lacrime e sangue.
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