“Proseguiamo nel riallineamento degli strumenti finanziari della Regione nel segno di un virtuoso riordino dei conti. Un ente in equilibrio contabile può così dare risposte puntuali alle esigenze sociali ed economiche della Sicilia”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al termine della giunta che oggi ha approvato il Rendiconto finanziario 2022.

Le parole di Schifani e Falcone

“Il via libera del documento contabile – afferma l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone – conferma il miglioramento in atto dei conti della Regione, uno scenario sempre più confortante per un’istituzione che dimostra di sapersi mettere con le carte in regola. I numeri certificano un’ulteriore riduzione del disavanzo da 6,1 a 4,3 miliardi di euro, cioè la diminuzione di circa un terzo. Nel 2019, lo ricordiamo, toccavamo i 7 miliardi. Confermato anche il trend di efficientamento delle entrate e dei pagamenti, a vantaggio delle imprese e dell’economia siciliana nel suo complesso, nonché di rafforzamento della cassa. Migliora l’equilibrio finanziario della Regione e dunque la sua affidabilità, un dato di cui dovranno tenere conto anche le agenzie di rating in futuro. Un ringraziamento al ragioniere generale Ignazio Tozzo e agli uffici”.

Nel corso della stessa seduta è stato anche approvato definitivamente il Bilancio 2024-2026 a seguito del parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.

Il rinvio delle nomine dei manager della sanità

Proroga dei manager delle aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche siciliane fino al 31 gennaio 2024. Lo ha deciso il governo Schifani, su proposta dell’assessore alla Salute, Giovanna Volo, per garantire la continuità gestionale e funzionale degli enti sino al completamento della procedura di selezione dei nuovi direttori sanitari e amministrativi. La proroga potrà avere una durata inferiore nel caso in cui le procedure di nomina vengano completate prima della scadenza.

La proposta è stata sottoposta alla giunta anche a seguito di un parere dell’Avvocatura distrettuale di Palermo, in risposta a una richiesta di chiarimento da parte dell’assessorato, in merito alla possibilità di incarichi da direttore ai soggetti in quiescenza.

Articoli correlati