“Dispiace e lascia stupefatti che ancora oggi possano prevalere arcaici pregiudizi sulla provenienza geografica di giovani studiosi italiani, tanto da inficiare una valutazione che dovrebbe basarsi esclusivamente sul merito. Quello avvenuto è certamente un episodio increscioso, nel merito del quale non posso che esprimere grande tristezza”. L’assessore all’Istruzione e alla Formazione
professionale, Roberto Lagalla, commenta così la vicenda riguardante la biologa Erminia Muscolino, specializzanda in biotecnologia e medicina molecolare, respinta dall’Istituto tumori Cro di Aviano.
“Questo perché in Sicilia, alla pari di altre regioni del nostro Paese, formiamo professionisti di indubbia qualità che spesso, per mancanza di opportunità lavorative in loco, sono costretti a lasciare la nostra Regione, – prosegue – andando ad arricchire capitale umano delle regioni del Nord”.

“Certo che l’Istituto in provincia di Pordenone abbia perso un’opportunità ed una risorsa che probabilmente avrebbe potuto rivelarsi preziosa – conclude – per quella struttura, auguro ad Erminia di raggiungere i suoi obiettivi professionali, proseguendo il suo percorso formativo sempre con lo stesso impegno ed entusiasmo e facendo così onore a Palermo e alla Sicilia”.

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