L’Associazione Occhiblu sarà presente anche quest’anno alla Bit di Milano, in programma da oggi al 6 febbraio, ospite dell’Hub Turistico Lampedusa (Padiglione 3, stand C20). Il presidente Filippo Mulè coglierà l’occasione per comunicare i primi dettagli della nona edizione di Lampedus’amore – Premio internazionale Cristiana Matano, in programma a Lampedusa dal 7 al 9 luglio.

L’associazione Occhiblu

Dal 2016 l’associazione Occhiblu rende omaggio all’isola mediterranea, alle sue bellezze, alla sua generosità e alle sue emergenze, organizzando il Festival “Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”. Tre giorni, come sempre, affollati di artisti di differenti campi dell’arte, del giornalismo e dello spettacolo, e ricchi di eventi (convegni, teatro, musica, letteratura, mostre), il cui obiettivo è quello di tenere viva l’attenzione su un territorio di confine, ricordando l’impegno della giornalista Cristiana Matano, che si è spenta a soli 45 anni e che riposa proprio a Lampedusa.
Tra le tappe di avvicinamento a quello che è ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate lampedusana, anche il tradizionale corso di formazione giornalistica (Lampedusa, 3-5 aprile), in collaborazione con il corpo docente isolano, Amnesty International, l’Ordine dei Giornalisti, la FNSI e il Parlamento Europeo. Protagonisti gli studenti delle Pelagie, i cui migliori elaborati verranno premiati durante la serata finale della manifestazione.

In attesa di conoscere le novità della nona edizione, continuano ad arrivare le domande di partecipazione al Premio giornalistico (bando e informazioni su www.occhibluonlus.com): per candidarsi c’è tempo fino al 30 aprile.

La partecipazione alla Bit della Foss

Dal 4 al 6 febbraio la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana parteciperà alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano con il suo stand, promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, per presentare le sue attività artistiche. La conferenza stampa di presentazione si svolgerà il 5 febbraio alle ore 14,30.

La partecipazione alla Bit

Il Politeama Garibaldi, sede prestigiosa della Fondazione, definito anche per eccellenza come il “teatro del popolo”, è un punto di riferimento di grande importanza, sia come collocazione che come notorietà, per la Città di Palermo. Giuseppe Damiani Almeyda Damiani propose per esso una ricca decorazione policroma di stile pompeiano sia all’esterno che all’interno del teatro, affidandola ad illustri pittori locali quali, tra gli altri, Nicolò Giannone, Luigi Di Giovanni, Michele Corteggiani, Giuseppe Enea, Rocco Lentini, Enrico Cavallaro, Carmelo Giarrizzo, Francesco Padovano, Giovanni Nicolini ed a Gustavo Mancinelli, a cui si deve il fregio delle Feste Eleuterie che circonda il finto velario azzurro-cielo. Importante esempio di architettura neoclassica, presenta un grande ingresso a guisa di monumentale arco trionfale al cui apice svetta la Quadriga bronzea di Mario Rutelli, rappresentante il “Trionfo di Apollo ed Euterpe” fiancheggiata da una coppia di cavalli bronzei e cavalieri modellati da Benedetto Civiletti rappresentanti i “Giochi olimpici”, mentre, ai due lati dell’ingresso principale del teatro, dietro i due grandi candelabri, si scorgono le due lapidi che riportano le storiche epigrafi dettate da Isidoro La Lumia ed, in alto, i due bassorilievi rappresentanti le “Fame” disegnate dal pittore Pensabene. Intorno al prospetto esterno si sviluppa il corpo semicircolare dell’edificio con i due ordini di colonnato dorico e ionico con stesure di colore azzurro e giallo e figure sormontate da un fregio che riproduce i giochi del circo su un fondo di colore rosso. L’arco trionfale del prospetto è ingentilito da una bellissima composizione in bassorilievo a stucco, opera del Rutelli, che rappresenta una moltitudine di putti musici e cantori.

Presso questa sede prestigiosa, opera l’Orchestra Sinfonica Siciliana, un’orchestra istituita dalla Regione Siciliana nel 1951 che è stata diretta da grandi compositori del passato come Igor Stravinskij e Darius Milhaud e da grandi direttori come Herbert Albert, John Barbirolli, Ernest Bour, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Antal Dorati, Vittorio Gui, Efrem Kurz, Ferdinand Leitner, Pierre Monteux, Herman Scherchen, Riccardo Muti e che, in anni più recenti ha ospitato, tra gli altri, Rudolf Barshai, Gary Bertini, Riccardo Chailly, Janzug Kakhidze, Emanuel Krivine, Alain Lombard, Peter Maag, Daniel Oren, Zoltan Pésko, Georges Prêtre, Hubert Soudant, Franz Welser Most, Fruhbeck de Burgos, Michel Plasson, Gunther Neuhold, Yuri Temirkanov, Lothar Koenigs.
La stagione concertistica attuale della Sinfonica ha fatto riscontrare un incremento del 25% di abbonamenti e già si sono succeduti ben sette sold out per un programma sempre più avvincente con l’intenzione d’intercettare un nuovo pubblico attraverso eventi musicali trasversali fra i mondi paralleli della musica, del teatro, del jazz e del cinema come ad esempio i concerti che vedono protagonisti Stefano Accorsi, Nicola Piovani, Paolo Fresu uniti ad artisti altrettanto prestigiosi come Ramin Bahrami e José Cura.

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