Gli Ersu siciliani si organizzano per fronteggiare la situazione d’incertezza in cui si trovano per evitare che lo status quo possa danneggiare gli studenti universitari siciliani in termini di erogazioni di benefici (per via dell’incerto percorso di accreditamento delle risorse nazionali per le borse di studio). Infatti, all’Ars il disegno di legge sull’ente unico regionale sul diritto allo studio verrà probabilmente stoppato in attesa della pronuncia sull’incostituzionalità della norma nazionale che indirizzava le Regioni in tal senso.
Per fare fronte a questa situazione, il presidente dell’Ersu Palermo, Alberto Firenze, in qualità di coordinatore degli Ersu siciliani, nei giorni scorsi, ha organizzato un incontro con il presidente dell’Ersu Catania, Alessandro Cappellani, e con i rappresentanti degli Ersu di Messina ed Enna.
Durante l’incontro, il professor Alberto Firenze, ha avuto il mandato di chiedere ai rettori delle università siciliane – con il pieno coinvolgimento dell’assessore regionale all’Istruzione e formazione, Bruno Marziano – la convocazione, per il prossimo 18 luglio, di un tavolo tecnico fra i rettori stessi e i presidenti degli Ersu siciliani, per mettere in campo tutte le iniziative necessarie ad affrontare la situazione relativamente al disegno di legge su Ente Unico Regionale per il diritto allo studio universitario; al Fondo Integrativo Statale 2016/17; alle modalità di pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario.
Intanto, gli Ersu siciliani si stanno organizzando, per il prossimo anno accademico 2017/18, per promulgare un unico bando regionale di concorso per le borse di studio, in modo tale che si possano superare le problematiche legate all’accredito delle somme provenienti dal governo nazionale non avendo la Sicilia promulgato la legge sull’ente unico. Fra le novità del bando regionale dovrebbe esserci quella del periodo per partecipare al concorso che dovrebbe durare tre settimane in più, dal 17 luglio all’11 settembre 2017.
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