“C’è molta preoccupazione per il blocco dei lavori del superbonus da istituti di credito. E’ stata data notizia che le Poste hanno sospeso il servizio cessione credito per le nuove pratiche. Ma da segnalazioni pervenute dagli utenti rileviamo che non si tratta solo per le nuove pratiche ma anche per quelle già accordate in precedenza e che riguardano il proseguo dei lavori in corso”. E quanto denuncia la Fabi che ha chiesto l’intervento del presidente della Regione Renato Schifani.

Si lasciano incompiute opere già iniziate, appello a Schifani

Ciò rappresenta un’assurdità perché in questo modo si lasciano incompiute opere già iniziate e per le quali i diretti interessati si sono indebitati – aggiunge l’organizzazione sindacale –. Fabi Sicilia lancia un appello al Governatore della Regione, Renato Schifani, affinché si faccia carico nei confronti del governo nazionale del grave problema, prendendo le opportune iniziative anche per la questione dei tassi sui mutui che recentemente si sono triplicati mettendo in difficoltà i cittadini e principalmente i giovani che sono costretti a pagare rate esorbitanti”.

L’avviso di Poste Italiane

L’avviso che campeggia sulla pagina dedicata di Poste Italiane non fornisce molti dettagli a parte i seguenti: “Il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche.
È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare”.

Continua la corsa al bonus

Pesano le 5 sentenze della Corte di Cassazione che ha messo in luce una nuova lacuna delle cessioni. Potrebbe trattarsi, però, di un semplice riallineamento rispetto agli altri Istituti di credito. Come detto, però, cresce la preoccupazione da parte di chi confidava in questo strumento. Il problema tuttavia, come sottolineato da Fabi, riguarda anche i tassi sui mutui che sono aumentati.

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