Bobo Craxi candidato in “quota coalizione” per il centrosinistra in Sicilia. La conferma è arrivata da un post del figlio di Bettino su Facebook, dopo le anticipazioni di ieri.

Lo “scontro” con la sorella Stefania

In questo modo ci sarà uno scontro, seppur a distanza, con la  presidente della commissione Affari esteri del Senato Stefania Craxi in lizza con Forza Italia. Il centrosinistra schiererà l’ex sottosegretario agli Affari esteri a Palermo-San Lorenzo, mentre i berlusconiani dovrebbero puntare sulla sorella a Marsala.

Le parole di Bobo Craxi sui social

“Ho accettato la proposta della lista a cui i socialisti italiani aderiscono “democratici e progressisti” e parteciperò alle Elezioni Politiche Generali – scrive Craxi su Facebook -. Sarò candidato per tutta la coalizione di Centrosinistra nella Città di Palermo nel seggio uninominale nº2 che elegge un rappresentante alla Camera dei Deputati. Ringrazio naturalmente il mio partito guidato da Maraio, il Partito Democratico ed il suo segretario Letta, art.1 ed il suo segretario Speranza per avermi indicato. Nonché gli alleati di tutta la coalizione. Questo é il discutibile sistema di cui sono stato, parzialmente, beneficiario. Tuttavia non esistono nella lotta politica scorciatoie elettorali, il voto e il consenso é nelle mani dei cittadini; e col voto si sceglie un candidato”.

Craxi su Palermo e Sicilia

Scrive ancora Bobo Craxi: “Palermo è la Capitale della Sicilia ed una importante e fondamentale città del Mediterraneo; Un crocevia della Storia e delle Storie del nostro paese; della Storia Democratica ma anche della Storia di liberazione e resistenza alla morsa del crimine organizzato. É stata una città ed é una città attraversata da molte correnti politiche e culturali, in esse é rimasta certamente una radice laica e socialista. Seguiranno dettagli politici ed elettorali sulla composizione del collegio; Vado ad un fronte politico per difendere ed affermare la necessità che in Italia rimanga un Governo politico dalla forte spinta innovatrice così come è stata la recente esperienza del Governo abbattuto dai populisti e dalle destre. Vi sono considerazioni e obiezioni di carattere politico generale che non mi sfuggono. Cercherò di tenere conto anche di quelle.

Dopodiché é un’elezione politica, non vi partecipo da oltre dieci anni, ho un’esperienza che gli amici ed i compagni conoscono. Ho una passione civile che prescinde da questo affascinante impegno elettorale, e la causa per cui mi batterò non è affatto la peggiore; é l’unica che può impedire l’onda nera dell’autoritarismo che da Budapest si propaga in tutta Europa.

Discuterò di temi e problemi, programmi per il risanamento e per l’innovazione italiana; ed il mio impegno per creare una più robusta alleanza con i paesi del Mediterraneo, economica, culturale, politica. Affronterò insomma con impegno e con rigore il mio compito di candidato uninominale nella Città e Provincia di Palermo. Mi illumina s’altronde in queste ore la saggezza di Pietro Nenni, che proprio a Palermo condusse una celeberrima campagna elettorale: “fai ciò che devi, accada ciò che può”

Articoli correlati