Aumentano le tariffe del servizio idrico a Palermo.
L’amap sta informando i cittadini tramite una lettera che sta arrivando nelle case e nella quale viene spiegato che “con delibera 9 dell’11 ottobre 2019, l’Assemblea territoriale idrica ha determinato le nuove tariffe“.
L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nello scorso giugno ha emanato una delibera ah hoc.
l’Autorità si occupa di vigilare sulle tariffe per tutelare i consumatori ma anche sui conti delle aziende.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, gli aumenti in bolletta saranno anche retroattivi. L’acqua costerà il 13,42 per cento in più, e bisognerà pagare anche la differenza non calcolata per il 2018 e 2019. Gli arretrati verranno rateizzati.
Dall’Amap, la partecipata del Comune, assicurano di essersi schierati contro questi aumenti in bolletta che sarebbero però inevitabili.
Il sindaco Orlando ha sostenuto che “L’Amap sta crescendo e ha i conti in regola ma non può dover affrontare da sola gli investimenti necessari per garantire un servizio primario come è quello idrico”.
Serve adesso un regolamento dell’Amap in merito alle rateizzazioni che scatteranno in base alla somma degli arretrati dovuti dagli utenti che di certo non saranno contenti di dover pagare di più.
La stangata dipende dal Piano di investimenti dell’Amap per il triennio 2018-2020 valutato dall’Arera a giugno del 2019.
Un piano da 40 milioni, senza dimenticare il prestito di 20 milioni chiesto e ottenuto dalla Banca Europea.
Per concedere il prestito, la Banca però aveva chiesto garanzie sulla sostenibilità dei nuovi investimenti, che riguardavano anche l’espansione di Amap in diversi comuni della provincia di Palermo.
L’Arera aveva chiesto all’Amap di aumentare le tariffe del 9 per cento per il 2018 e 2019.
La retroattività dipende dal fatto che il triennio interessato dal piano di investimenti dell’Amap è quello 2018-2020.
Poi si è giunti ad un accordo per cui per il 2018 l’aumento sarà del 6,5 per cento così come per il 2019, per un totale del 13,42 per cento per gli anni a seguire.
L’amministratore unico di Amap, Alessandro Di Martino, ha spiegato che la partecipata “si è mossa tenendo conto della necessità di non gravare troppo sugli utenti e allo stesso tempo garantire le risorse necessarie per i necessari miglioramenti alle reti e agli impianti. In ogni caso, il regolamento che andremo ad approvare al più presto troverà soluzioni che diano possibilità ampie di dilazionare i pagamenti, in modo che per le famiglie e le aziende non si vada incontro a bollette stratosferiche”.
In differenti occasioni, l’Amap ha spiegato che i morosi a Palermo sono davvero tanti. Un esercito di persone che non paga le bollette dell’acqua. Numerosi gli avvisi della partecipata che ha invitato più volte i morosi a mettersi in regola.
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