Sulla vicenda della Bomba Carta esplosa sabato sera scorso davanti ai locali della Guardia Medica di Partanna Mondello, interviene anche l’Associazione Aiace Palermo, organizzazione attiva proprio su quel territorio, impegnata tra le altre cose nell’ambiziosa iniziativa di riqualificazione e bonifica dell’ex cotonificio.
“La situazione delle guardie mediche tutte – dice il Presidente dell’Associazione Aiace Eduardo Marchiano – è critica da troppo tempo. Se ne parla da tempo anche con alcuni medici che lavorano li dove è accaduto il fatto sabato notte. I medici di guardia lavorano in una situazione di precarietà inaccettabile ormai da anni. E l’ Asp fino ad oggi ha risposto solo con iniziative tampone. Il medico di turno – prosegue Marchiano – si ritrova a lavorare da solo trovandosi a visitare una persona e nel frattempo deve fare altro, rispondere al telefono, aprire la porta e se nel frattempo arriva una altro “paziente”…
Quello di sabato notte – continua ancora Eduardo Marchiano – è l’ epilogo di tanti altri episodi, c’è paura tra i medici e siamo conviinti che l’ Asp prima di tutti debba prendersi la responsabilità di rivedere questa “Guardia Medica”, in una prospettiva di qualità e di servizio specialistico.”
Alcuni mesi fa era stato Proprio il Direttore Generale dell’Asp, Antonio Candela a dichiarare l’esigenza di rivedere l’assetto delle Guardie Mediche con la “ristrutturazione di 11 sedi di continuità assistenziale”.
Secondo il Presidente dell’Associazione Aiace, le Guardie Mediche tutte dovrebbero essere presidi polifunzionali capaci di assorbiere le esigenze di comunità vaste che, come accade a Partanna Mondello, soprattutto nel periodo estivo crescono nella domanda di servizi ed interventi.
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