• Fanno parte del decreto sostegni bis
  • “Inserimento del provvedimento è vittoria sindacato”
  • I sindacati: “Atto di equità”

Sono 143mila i braccianti e lavoratori agricoli siciliani che beneficeranno del bonus inserito nel decreto sostegni bis dal governo Draghi. “Un atto di equità, finalmente uno, dopo la mobilitazione di Fai-Flai-Uila che avevano manifestato davanti a tutte le Prefetture d’Italia per denunciare una discriminazione intollerabile”, affermano i segretari di Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil Sicilia Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino.

“È il dovuto riconoscimento di pari dignità”

“L’inserimento del provvedimento nel decreto, ora all’esame del Parlamento, è una vittoria del sindacato unitario. Avevamo protestato al grido di zero diritti, zero sostegni – proseguono – Inconcepibile avere fatto figli e figliastri tra stagionali. Avevamo rivendicato e continuiamo a pretendere rispetto per chi con la propria fatica e le proprie competenze è sempre essenziale, non soltanto quando serve. È il dovuto riconoscimento di pari dignità a favore di chi, a differenza di altri precari, aveva sinora potuto confidare soltanto nella concessione del reddito di emergenza”.

Le altre richieste sindacali

Manca, Russo e Marino esprimono inoltre massimo sostegno all’azione delle segreterie nazionali di Fai-Flai-Uila per la realizzazione degli ulteriori obiettivi fissati dal sindacato unitario. “Restano sul tavolo del confronto altre richieste, che noi riteniamo giuste e di buon senso. Ci riferiamo al riconoscimento di una cassa integrazione stabile per i lavoratori del settore pesca, all’estensione della Naspi ai dipendenti delle cooperative e dei loro consorzi, all’introduzione della clausola di condizionalità sociale nella Politica agricola comune (PAC) e alla garanzia di tutele per i lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali”.

Fai-Flai-Uila, infine, ricordano la battaglia per il rinnovo dei contratti collettivi provinciali dell’agricoltura e del contratto nazionale dei forestali.