Le periferie di Palermo continuano ad annegare fra i rifiuti. Nonostante gli interventi straordinari condotti dalle maestranze di Rap, diverse zone del capoluogo siciliano continuano ad essere invase dalla spazzatura, in alcuni casi in maniera più che eccessiva. Situazione difficile, in particolare, a Borgo Nuovo, in V Circoscizione. Area sulla quale si riscontra la presenza di piccole discariche a cielo aperto.

Borgo Nuovo sommersa dalla spazzatura

Borgo Nuovo sommersa dai rifiuti

Foto di Pietro Minardi

Come documentato questa mattina dalla nostra redazione infatti, alcune aree del quartiere Borgo Nuovo vivono una forte situazione di criticità. Fra queste rientra la centralissima via Castellana, punto di collegamento fra via Leonardo da Vinci e la SP1 per dirigersi a Bellolampo o verso Torretta. Un punto di uscire e di ingresso per la città invaso dalla spazzatura. Cumuli di rifiuti lunghi diverse decine di metri e che invadono nettamente la sede stradale, riducendo la zona di transito per i mezzi. Ad essere sommersa dai rifiuti anche una fermata degli autobus Amat che serve l’utenza delle linee 307 e 422. I cittadini, in questo caso, sono costretti a muoversi di diversi metri in avanti per potere usufruire del servizio pubblico. Ammassi di rifiuti che si registrano anche in altre aree, come ad esempio in via Bronte o in via Roccazzo.

Rap prova a recuperare, criticità in atto

Un arretrato sul quale Rap sta provando a recuperare terreno attraverso diversi interventi straordinari. “Stanotte – scrive l’azienda in una nota – si è definito tutto il quartiere Mondello intervenendo in via Tolomeo, via Tindaro e via Niso. Stamattina – aggiungono da Rap –  si è definita via Galletti, via Messina Marine, in corso via Cristodulo, via Kolbe, via Li Gotti, via Tiro a Segno. Oggi si sta intervenendo a Tommaso Natale e in piazza Mandorle, nel quartiere Marinella (via Calcante, a seguire via Jack London e via Papini, in via E. Salgari (rimane una postazione), in via F.sco di Giorgi. E inoltre si sta operando allo Zen 2, con attività in via Senocrate di Agrigento”.

“Nel pomeriggio – scrive l’azienda – ci sarà la definizione di via Castellana, via Brunelleschi, via Conceria”. Rimangono da colmare le criticità in atto in parte dello Zen 1 (piazza Zappa, via Eianudi, via Capparozzo, via Duse), allo Zen 2 (dove le attività sono in corso), in zona Leonardo da Vinci (via Agordat, via Telesino, via R. Salernitano, via Mazzarello, via Guarnieri), sopra via Castellana (via Villini a Sant’Isidoro), in via Lanza di Scalea (Calandra + viale regione Siciliana postazione altezza Ospedale Cervello). Area dove insiste il fenomeno di migrazione dei rifiuti. Problemi ai quali si aggiungono i questi di mezzi che operano nei quartieri Falsomiele, Sperone e in zona Pietratagliata.

Chiesta l’installazione di telecamere

Un’emergenza sulla quale qualcuno ha invocato l’utilizzo delle telecamere per individuare i responsabili degli abbandoni. A tal proposito, il gruppo consiliare di Forza Italia, per bocca del proprio capogruppo Gianluca Inzerillo, ha chiesto l’installazione dei sistemi di videosorveglianza nelle zone periferiche, con particolare riferimento alla II Circoscrizione. Ciò al fine di potere individuare i responsabili della formazione dei cumuli di spazzatura. E’ lo stesso esponente azzurro a spiegare la necessità di una simile manovra preventiva da condurre sul territorio. “Al fine di marginare il problema della migrazione dei rifiuti provenienti dagli altri paesi verso la nostra città, problema ormai noto e strutturale soprattutto nelle zone periferiche, come via Messina Marine, via Galletti, via Padre M. Kolbe, viale Regione Siciliana Nord-Ovest, diventate discariche a cielo aperto a causa dei cittadini residenti nei comuni limitrofi che depositano rifiuti intale aree, creando disagi di carattere igienico-sanitario ai residenti. Si richiede con la massima urgenza l’installazione di telecamere fisse che siano da deterrente al fenomeno di cui trattasi nel più breve tempo possibile“.

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