Le periferie di Palermo continuano ad essere invase dai rifiuti. Negli ultimi giorni infatti, i quartieri posti al confine con i comuni limitrofi al capoluogo siciliano sono stati oggetti di costanti ed ingenti abbandoni di spazzatura. Fatto che ha causato disagi ai residenti della zona, costretti molto spesso a spostare con le pale i sacchetti d’immondizia per potere uscire la propria auto dai garage o potere semplicemente passare sul marciapiede. Situazione frutto di un conferimento selvaggio di sacchetti e di ingombranti da parte di cittadini provenienti dalla Provincia. Un fenomeno al quale il Comune di Palermo non è ancora riuscito a porre un limite.

La proposta: installare le telecamere

Palermo, via Messina Marine invasa dai rifiuti

Foto di Pietro Minardi

Qualcuno, guardando a quelle enormi cataste di rifiuti, ha pensato ai ritardi nella raccolta dei rifiuti causati dai ben noti problemi della discarica di Bellolampo, causati dall’incendio che il 25 luglio scorso ha colpito la discarica, limitandone la funzionalità. Altri hanno pensato ai ben noti problemi di carenza di personale delle maestranze Rap, che riducono i turni di raccolta soprattutto in estate. In realtà, le zone in questione sono ormai oggetto danno di un fenomeno conosciuto come “migrazione dei rifiuti“, ovvero dello spostamento dei conferimenti dai comuni della provincia che fanno la raccolta differenziata verso le aree della città in cui sono ancora presenti i contenitori. Fra queste rientrano sicuramente l’area di Tommaso Natale e quella di Acqua dei Corsari. In un simile contesto, i ritardi nei turni di conferimento da parte di Rap sono solo un quid in più che accentua un problema già di per sè presente.

A tal proposito, il gruppo consiliare di Forza Italia, per bocca del proprio capogruppo Gianluca Inzerillo, ha chiesto l’installazione dei sistemi di videosorveglianza sulle zone di confine. Ciò al fine di potere individuare i responsabili della formazione dei cumuli di spazzatura. E’ lo stesso esponente azzurro a spiegare la necessità di una simile manovra preventiva da condurre sul territorio. “Al fine di marginare il problema della migrazione dei rifiuti provenienti dagli altri paesi verso la nostra città, problema ormai noto e strutturale soprattutto nelle zone periferiche, come via Messina Marine, via Galletti, via Padre M. Kolbe, viale Regione Siciliana Nord-Ovest, diventate discariche a cielo aperto a causa dei cittadini residenti nei comuni limitrofi che depositano rifiuti intale aree, creando disagi di carattere igienico-sanitario ai residenti. Si richiede con la massima urgenza l’installazione di telecamere fisse che siano da deterrente al fenomeno di cui trattasi nel più breve tempo possibile“.

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