Ci risiamo. Le periferie di Palermo tornano ad essere invase dalla spazzatura. L’emergenza legata all’incendio all’interno dell’impianto di Bellolampo da un lato, che ne sta minando inevitabilmente la piena funzionalità, e il solito fenomeno della migrazione dei rifiuti dall’altro stanno mettendo in ginocchio diverse realtà del capoluogo siciliano. Fra queste c’è sicuramente l’area di Acqua dei Corsari, quartiere al confine con il comune di Villabate e che, proprio in questi giorni, ha visto la formazione di una serie di piccole discariche di spazzatura sul ciglio della strada e sui marciapiedi.
Periferie invase dalla spazzatura
Per i residenti uno scenario purtroppo quasi quotidiano. Per chi arriva da fuori Palermo una cartolina certamente che non si dimentica facilmente. Perfino il cartello che indica l’ingresso nel capoluogo siciliano, posto in via Messina Marine nei pressi del parco Libero Grassi, è accerchiato dalla spazzatura. Nulla sembra fermare la mano degli incivili. Qualcuno, poi, vive una situazione abbastanza peculiare. Come Cosimo Fontana, residente della zona che, ai nostri microfoni, ha manifestato tutti i suoi disagi perfino ad uscire di casa con la propria auto visto che il vialetto nei pressi della sua abitazione è invaso dalla spazzatura già da giorni.
“Questa è la situazione che stiamo vivendo adesso – sottolinea Cosimo Fontana -. Poco fa è arrivato un compattatore della Rap con la ruspa che ha tolto parte della spazzatura che era accumulata sul marciapiede di via Galletti dal giorno dell’incendio a Palermo, ovvero più o meno da una settimana”. Attività straordinaria che non hanno ancora espletato tutte le operazioni richieste. “Qui la spazzatura è ancora presente. Sarò costretto a spostare l’immondizia con una pala per potere uscire con l’auto dal mio appartamento. Se ho un’emergenza, come faccio?“, si chiede il residente.
Gli interventi della maestranze di Rap
Come confermato anche da chi vive i luoghi, Rap si è già attivata per recuperare l’arretrato su diverse zone. Tuttavia, come è noto, le operazioni sono rallentate dalle ben note carenze di personale che costringono ad un piano straordinario di interventi le maestranze a disposizione della società Partecipata. “Domenica 30 luglio 2023 si è intervenuti tra l’ antimeridiano e il notturno in via Laudicina, in via Centorbe, in via Barisano da Trani e via Zumbo, via dell’Airone, Esterno Ospedale Cervello, via Luigi Einaudi, via Uditore ( una sola postazione), via Monzambico, via Castellana ( in parte), iniziato quartiere Zen 2( Agesia di Siracusa già intervenuti in parte)”, scrive Rap in una nota.
“Oggi 31 luglio 2023 in corso gli interventi in antimeridiano in via Galletti (parte). Quartiere Marinella (fatte due postazioni in via Tommaso Natale (ma ne rimangono altre). Iniziata via Caduti sul Lavoro; sul quartiere San Giovanni Apostolo e, a seguire, la pala si sposterà a Borgo Nuovo”. In programma questo pomeriggio inoltre interventi in “via Tommaso Natale, Zen 1 (via Capparozzo). In programma a seguire: via Cartagine, via Zaire, via Agordat, via Falconara, via Diomede( fatta in parte), via Mercurio, via Aiace, via Tolomea, via Tindaro, via Niso. via Calipso, via Ciane, via Palinuro, via Cloe, via Giunone; bivio Messina Marine, via Calandra, via Tiro a Segno; via Ennio -Polibio – Amarilli, via Spadolini, via Mattei ( una postazione). Zen 2 ( via Zappa- via Franco Franchi-Duse). Stasera si interverrà contemporaneamente con 4 pale in via Castellana, Cartagine, Zaire; un’altra pala interverrà allo Zen 2 , in via Tritone e via Ennio; una squadra interverrà a Falsomiele. Domani mattina si interverrà in via Tommaso Natale ( da ultimare) e si definirà il quartiere Marinella, definizione di via Diomede, via Mercurio , Aiace, via Tolomea, via Niso e via Pindaro”.
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