ILa zona del porto di Palermo si sveglia tappezzata di striscioni di solidarietá ai lavoratori Fincantieri. Su di essi si legge “A fianco dei lavoratori dei cantieri navali in sciopero. La pausa mensa non si tocca”.

L’iniziativa è del centro sociale Anomalia che mostra, cosí, la sua solidarietá ai lavoratori dei Cantieri navali, in sciopero permanente da marzo scorso.

“La Fincantieri, quasi un anno fa – si legge in una nota del Centro Sociale Anomalia – decide di eliminare la pausa pranzo, fissando un unico turno di sette ore e mezzo. Da qui la scelta dei lavoratori del reparto OSA-A di Fincantieri di dichiarare uno sciopero di mezz’ora, la mezz’ora che era prima dedicata alla pausa mensa, perché, come sostengono gli operai, non è questo il modo di migliorare i livelli di efficenza dell’officina. I problemi, a quanto pare, sono da individuare nella cattiva organizzazione del ciclo produttivo e dei mezzi messi a disposizione dall’azienda stessa”.

Secondo i giovani attivisti del centro sociale anomalia “Lo stesso tentativo fu fatto più di cinque anni fa. L’azienda anche il quel caso provò a spostare la pausa pranzo a fine turno, ma lo sciopero lanciato dagli operai fece cambiare idea ai vertici Fincantieri”.

Dopo la pausa estiva, riprende, dunque, lo sciopero nella pausa mensa. Gli operai sono ormai alla 26a settimana di sciopero. Una vertenza lunga e ostinata a cui il Centro Sociale Anomalia del Borgo Vecchio ha deciso di mostrare solidarietà e appoggio.