Palermo è una gruviera di buche. Un fatto ben noto a tutti, più volte documentato e che continua a causare difficoltà giornaliere a pedoni ed automobilisti. Al momento, il capoluogo siciliano non ha una ditta che si occupi del servizio di manutenzione ordinaria delle strade, alcune delle quali attendono degli interventi da oltre un decennio. In attesa che l’Urega completi le procedure burocratiche per l’accordo quadro varato dalla Giunta di Roberto Lagalla, per l’Amministrazione Comunale si pone il tema di porre una pezza al servizio, troppo spesso rimasto un nodo irrisolto per la città.

I mini bandi di gara

Così, da Palazzo delle Aquile si prova a mettere in campo un piano alternativo. Il primo strumento alternativo è quello della realizzazione di mini bandi di gara per interventi con un costo al di sotto di 100.000 euro. Cifre che evitano la necessità di dover inserire i lavori all’interno del piano triennale delle opere pubbliche, documento che dovrà passare sempre e comunque dal Consiglio Comunale. Dopo l’approvazione della delibera che interesserà le future opere su via Imperatore Federico, in Giunta è passato anche l’atto con cui il Comune punta ad affidare i lavori su via Volturno. Una strada che non ha ricevuto manutenzione da oltre vent’anni e sulla quale Palazzo delle Aquile prova a rimediare. Lavori dal costo di circa 96.000 euro e ai quali seguirà, la prossima settimana, il varo per altri otto interventi su strade particolarmente trafficate.

Gli interventi previsti nel piano triennale

Toppe ad un problema più ampio, ma che costituiscono l’inizio. Per interventi più organici, c’è bisogno di iniziative di più ampio spettro e copertura finanziaria. Come quelle inserite all’interno dello schema di piano triennale delle opere pubbliche 23-25, varato questo settimana dalla Giunta Comunale su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Oltre all’accordo quadro sulla manutenzione stradale con i suoi otto lotti (con una previsione di spesa da 46 milioni di euro che dovrà ancora trovare copertura finanziaria), all’interno dell’annualità 2023 sono previsti due interventi specifici. Il primo interesserà l’intervento organico su via Libertà, con un costo previsto da circa 930.000 euro. L’altro invece riguarderà la tratta che collega via Francesco Crispi, ovvero la zona del porto, con l’asse di via Belgio, punto d’accesso preferenziale dei mezzi pesanti da viale Regina Siciliana. Opere che hanno una spesa prevista da 1,75 milioni di euro.

Il servizio di manutenzione straordinaria delle strade

Mosse che si aggiungono alla previsione dell’affidamento del servizio di pronto intervento stradale ai privati. Dopo la scadenza dell’ennesima ordinanza sindacale con la quale il Comune aveva affidato in passato il servizio alla partecipata Rap, la scelta è ricaduta sulla Tecno Costruzioni, ditta che si sta occupando anche dei lavori al sottopasso di via Crispi. Da oggi quindi, le segnalazioni non passeranno più dagli uffici della società di piazzetta Cairoli, bensì dalla polizia municipale, che inoltrerà le richieste agli uffici comunali competenti. In attesa quindi dell’affidamento dei vari lotti dell’accordo quadro, la ditta privata si occuperà di segnalare, transennare e riparare buche o avvallamenti pericolosi in città. Un compito non facile, vista la mole di dissesti presenti sull’asfalto del capoluogo siciliano. Se il piano avrà o meno successo, a dirlo sarà soltanto il tempo.

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