Le strade di Palermo si stanno sempre di più trasformando in tranci di formaggio svizzero. Ciò a causa delle numerose buche che si stanno creando tra le strade del capoluogo siciliano. Un servizio, quello della manutenzione stradale, in questo momento vacante. Ad occuparsi degli interventi di somma urgenza è Rap, partecipata del Comune di Palermo che, in passato, era assegnataria dell’intero servizio.

Da luglio 2020 infatti, l’azienda non è più chiamata a realizzare i lavori di rifacimento di strade e marciapiedi. Ciò per l’esclusione dal contratto di servizio degli interventi a causa di mancanza di personale da parte della partecipata. Così Rap rimane soltanto obbligata, da specifiche ordinanze sindacali, al monitoraggio e agli interventi sulle situazioni di emergenza.

Emergenza buche e manutenzione stradale

Interventi che, a causa dei danni del maltempo, stanno diventando la normalità. Fattore che ha portato l’azienda ad emanare una nota in cui spiega le vicissitudini del servizio. Ciò proprio a partire dai problemi di organico. “Nel 2014 (alla nascita della società Rap) – scrive l’azienda – il settore strade disponeva originariamente di 180 unità lavorative. Ranghi via via ridottesi a circa 120 nel gennaio del 2020”.

Ma quelli che si occupano in concreto degli interventi sul territorio sono decisamente meno. “La gestione amministrativa di tali interventi è stata definita di recente attraverso un contratto integrativo a stralcio che fissa in 1.033 gli interventi da garantire ogni mese (nel vecchio contratto erano 1.400 mensili). Le risorse umane oggi disponibili sono pari a circa 20 operai, laddove gli operai originariamente preposti alla manutenzione strade sono confluiti nella raccolta e in minima parte anche nelle manutenzioni edili”.

Numeri poco confortanti visto l’impatto brutale che le ultime precipitazioni meteoriche hanno avuto sul capoluogo siciliano. Ricordiamo che il Comune di Palermo ha inserito l’accordo quadro sulla manutenzione stradale all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. Quarantasei milioni di euro di finanziamento che, però, dovranno attendere i tempi burocratici prima di poter essere investiti concretamente sul territorio per ridurre il numero di buche in strade e marciapiedi.

Caruso (Rap): “Già superata la quota degli interventi previsti”

A parlare dell’emergenza manutenzione stradale è l’amministratore unico Girolamo Caruso. “A salvaguardia dell’incolumità pubblica la Rap nonostante dovrebbe garantire, dall’accordo integrativo, 1033 interventi mensili, ha già comunque abbondantemente superato il tetto previsto. Oggi, a causa delle copiose piogge, le richieste di pronto intervento e messa in sicurezza da parte degli organi istituzionali, vigili e protezione civile sono infatti dell’ordine di 1300 e più interventi mensili. Siamo consapevoli che l’avere superato il tetto di 1033 interventi/mese non ci darà titolo per avere riconosciuto l’eccedenza in termini monetari”.

“Rap cerca di tamponare”

“Con la sicurezza non si gioca – continua Caruso -. E la Rap nonostante abbia poche risorse cerca comunque quotidianamente di tamponare. Purtroppo, la penuria di risorse umane ha determinato un mancato incasso di trecentomila euro trimestre per prestazioni che non siamo riusciti ad eseguire e la ridotta attività di monitoraggio, appena un squadra – conclude l’Amministratore – ha determinato l’applicazione di una penale da parte del socio che ha azzerato i ricavi spettanti”.

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