Diciotto milioni di euro: questa è il salasso che il Comune di Palermo si ritrova sul groppone per i danni causati dalle cosiddette insidie della strade, ovvero buche o dissesti presenti sull’asfalto. Cifra ascritta fra i debiti fuori bilancio dell’Amministrazione, sulla quale si è discusso molto durante la seduta dedicata al piano di rientro.

Uno stato di cose generato dal limbo in cui è finita la materia. La stessa è stata tolta dal contratto di servizio sottoscritto con Rap, a causa dell’impossibilità di potere onorare quanto sottoscritto. Il servizio dovrebbe quindi essere affidato ai privati. Ma la sopracitata situazione economica delle casse di Palazzo delle Aquile blocca tale operazione, lasciando il capoluogo siciliano praticamente privo di un’importante prestazione d’opera per la comunità.

Il caso delle buche di Palermo

Situazione immortalata nel nostro servizio del 9 settembre. Video nel quale si evidenzia un generale abbandono delle strade del capoluogo siciliano. Le tante buche in città vengono semplicemente transennate, limitando in tal modo la sede stradale. Ma a volte questo non basta, come nel caso di via La Farina, chiusa al traffico per un piccolo tratto proprio a causa di un cedimento stradale. Il problema si acuisce la notte visto che, alcuni di questi “cantieri”, non sono segnalati con adeguata segnaletica luminosa.

Si attende quindi che la gara pubblica, necessaria per affidare il servizio ai privati, trovi finalmente riscontro. Possibilità al momento in stallo, a causa dei problemi di bilancio dell’Amministrazione. Senza l’approvazione del piano di rientro e, quindi, del bilancio stesso, non sarà possibile sbloccare le somme necessarie alla concessione del servizio di manutenzione stradale. Al momento quindi, è Rap ad intervenire per le urgenze, senza però che ci sia qualcuno che si occupi dell’ordinario.

Ferrandelli: “Diciotto milioni di debiti causati dalle buche”

Nel frattempo che si trovi una soluzione, l’Amministrazione è però chiamata a far fronte ai numerosi contenziosi aperti dai cittadini, che hanno subito danni da questo genere di pericoli. Cause che generano così debiti che si riflettono sui futuri investimenti per la comunità. Concetto ribadito ai nostri microfoni dal consigliere comunale di +Europa Fabrizio Ferrandelli, che fa i conti in tasca alla Giunta Orlando sul tema. “Ci sono 18 milioni di euro di debiti fuori bilancio per i problemi occorsi ai cittadini a causa delle buche. Non solo paghiamo il danno, ma anche le spese legali“.

Sul mancato affidamento del servizio, il componente della Commissione Bilancio chiarisce la necessità di fare presto. “Non è vero che non ci sarebbero i soldi. Il Comune ha tolto dal contratto di servizio di Rap la gestione e la manutenzione del “nero”, ovvero i lavori su buche e strade, per affidarlo ai privati, più o meno allo stesso prezzo. Quindi si dovrebbe fare una gara per aggiudicare il servizio. Rap, al momento, si occupa soltanto delle emergenze. Evidentemente l’Amministrazione Orlando, oltre a non garantire il servizio e la sicurezza dei cittadini, preferisce pagare milioni di euro in parcelle di avvocati e risarcimenti, invece di affidare il servizio ai privati. Sul piano di rientro, possiamo dire che è crollata la favola del risanamento dei conti. I bilanci del Comune erano deficitari e Orlando ha fatto tutto fuorché ristrutturare i conti”.