La Regione Siciliana ha presentato in occasione dell’Audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul DEF 2018, tenutasi presso le Commissioni Speciali di Camera e Senato, gli oneri relativi al concorso per il risanamento della finanza pubblica a carico dei siciliani.
Sulla relazione presentata dal Vicepresidente e Assessore per l’Economia, Gaetano Armao, è stato evidenziato il consistente contributo in termini di concorso reso dalla Regione e dalle ex Province siciliane (ora liberi consorzi e città metropolitane) nel periodo 2012-2018, che ammonta nel periodo complessivamente alla iperbolica cifra di 8 miliardi e 300 milioni di euro.
Il contributo è costantemente cresciuto negli anni oltre ogni ragionevole misura e con determinazione unilaterale dello Stato basti pensare che nel corso dell’ultimo quadriennio (2015-2018) ha raggiunto un ammontare di circa 5 miliardi e 700 milioni di euro.
“Intendiamo contestare questo modo di procedere che comprime oltre ogni ragionevole misura, sopratutto se aggiunto al taglio del 3% sulla spesa corrente concordato nella precedente legislatura, ed in termini di gran lunga superiori ad ogni altra Regione italiana – ha precisato Armao – abbiamo già per questo impugnato il bilancio dello Stato 2018 ed attendiamo l’insediamento del nuovo Governo per chiedere l’immediata prosecuzione del negoziato per la revisione di queste condizioni inique”
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