Le sue dimissioni erano attese da tempo, anche da molto prima che scoppiasse la bufera su Villa Sofia, anzi era apparsa strana la sua scelta di accettare l’incarico all’ultimo valzer di direttori generali della sanità. Ora, Roberto Colletti non ce la fa più.

Si dimette il direttore generale di Villa Sofia

Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, Roberto Colletti, ha rassegnato, per motivi personali, le sue dimissioni dall’incarico, con una lettera inviata stamattina al presidente della Regione Renato Schifani. Una scelta che arriva settimane dopo le voci sul suo addio mai confermate dall’entourage del governatore nelle ore immediatamente seguenti all’incontro di Palazzo d’Orleans.

Dimissioni scollegate dalla bufera Villa Sofia

Le sue dimissioni sarebbero del tutto scollegate dalla bufera caduta sull’ospedale e forse anche per questo sono arrivate a distanza di settimane e dopo che anche l’assessore regionale alla salute è cambiato.

Il presidente ha ringraziato Colletti “per il lavoro svolto in tutti questi anni nel settore sanitario con grande professionalità e spirito di abnegazione”.

Colletti, in passato, è stato anche manager del Civico e direttore amministrativo del Policlinico, del Cervello e di Villa Sofia, a Palermo, oltre che amministratore unico della Seus 118, la società che gestisce le ambulanze in Sicilia e l’intero sistema di emergenza/urgenza

Ospedale senza guida

Adesso gli ospedali riuniti Villa Sofia Cervello sono davvero senza guida. Nelle scorse settimane si era dimesso il direttore sanitario e l’incarico era stato affiato ad interim al direttore amministrativo. Ora va via anche il manager.

Di fatto il mese di gennaio è stato un terremoto per la sanità. E’ cambiato anche l’assessore con Daniela Faraoni che ha preso il posto di Giovanna Volo e con il dirigente generale della pianificazione strategica dato in partenza dall’assessorato in direzione Asp 6 di Palermo.

In questo momento senza guida ci sono proprio l’Asp & di Palermo e adesso anche Villa Sofia. Non è escluso che il dirigente generale Salvatore Iacolino possa pensare, insieme ai vertici regionali, ad una diversa scelta per la sua collocazione fermo restando l’esigenza di procedere alla nomina di un altor manager e di un altro dirigente generale