Sono 11.650 i docenti assunti complessivamente in Sicilia nelle quattro fasi della “Buona Scuola”. Tra questi ci sono anche i 4.109 insegnanti, “giovani e abilitati, che entreranno in ruolo nell’Isola attraverso il concorso che –  annuncia il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone-  sarà bandito a breve”.

“Oltre 4.000 insegnanti – dice Faraone – che sommati a quelli assunti dall’inizio dell’attuazione della legge 107/2015 a settembre scorso fa un totale di 11.650 professionisti. Professionisti che hanno detto addio a un precariato che definirlo storico è un eufemismo e che stanno dando finalmente stabilità alla didattica delle nostre scuole. In un momento di stagnazione come quello che stiamo vivendo, è un’operazione di importanza fondamentale e strategica per il territorio. È un risultato straordinario. I nostri istituti adesso hanno risorse professionali ed economiche per svolgere le proprie attività in maniera programmata, creativa, corrispondente alle esigenze degli studenti e del territorio”.

Le più di 4.000 assunzioni che avverranno attraverso il concorso si aggiungono a quelle già effettuate nelle altre quattro fasi della legge “Buona Scuola”.  Sono 2407 i docenti che hanno trovato spazio nelle prime due fasi (0 e A) che prevedeva l’occupazione di posti comuni, per cessazioni dal servizio su ruoli di sostegno e vacanti e disponibili, sempre per il sostegno.

Sono 91 i dcenti assunti nella fase B, che prevedeva la copertura dei posti di organico di diritto rimasti vacanti e disponibili dopo la fase A. Le proposte di nomina sono state effettuate esclusivamente tramite sistema informativo e l’aspirante docente è stato nominato nella prima provincia nella quale vi sia disponibilità per l’insegnamento per cui concorre.

Nella fase C sono stati assunti in Sicilia 5.043 docenti. Si tratta della fase dedicata alla copertura dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa . I posti del potenziamento (organico aggiuntivo da ripartire fra le classi di concorso in base al fabbisogno di docenti).

“Queste undicimila assunzioni – spiega Faraone – entro il 2018 si traducono in tempo pieno, in scuole aperte in orario extracurricolare, in laboratori e attività didattiche opzionali. Finalmente torniamo a costruire gradini sotto ai piedi delle nuove generazioni, gradini essenziali per far ripartire la nostra isola”.

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