Sono state ben quattro le stazioni Sias (stazioni che rilevano le temperature) che hanno battuto il loro record di temperatura massima della loro serie iniziata nel 2002, anno di installazione della rete del servizio agrometeorologico siciliano.

La stazione Trapani Fontanasalsa ha registrato una massima di 43,5 °C superando il valore massimo precedente di 42,2 °C registrato il 24 giugno 2007. Una cosa che ovviamente non era mai successa.

Le stazioni record

La stazione Marsala ha registrato una massima di 43,3 °C superando il valore massimo precedente di 41,9 °C registrato il 12 agosto 2021.

La stazione Trapani Fulgatore ha registrato una massima di 42,8 °C superando il valore massimo precedente di 42,1 °C registrato il 21 giugno 2021.

La stazione Erice ha registrato una massima di 40,4 °C superando il valore massimo precedente di 39,1 °C registrato il 07 agosto 2012.

Valori non confrontabili ma temperature altissime

I valori non sono facilmente confrontabili con quelli registrati in passato in siti vicini ma differenti, ma si può ritenere che in quell’area l’ondata di caldo, pur risultando estrema, sia stata lievemente meno intensa di quella del nell’agosto 1999.
Il massimo valore registrato oggi sulla rete SIAS, 43,7 °C, è stato registrato dalla stazione Enna contrada Pasquasia, a bassa quota e quasi in fondovalle rispetto al centro urbano. Non è stato tuttavia raggiunto il massimo precedente.

Caldo record in Italia, le raccomandazioni

Caldo record in Italia, arrivano le raccomandazioni del ministero della Salute alle Regioni contenute in una circolare diramata oggi con l’obiettivo di “fronteggiare l’emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore che si stanno susseguendo in queste settimane”. Tra le misure raccomandate, un ‘codice calore’ nei pronto soccorso, l’attivazione di ambulatori territoriali operativi 7 giorni su 7, h12, per far fronte all’accesso di pazienti colpiti dagli effetti del caldo. E ancora: potenziamento del servizio di guardia medica; riattivazione delle Uscar per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare risorsi inappropriati ai pronto soccorso.

 

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