“Carlo Calenda ha appena nominato Gaetano Armao, candidato alla presidenza della Regione Siciliana per il terzo polo, responsabile per Azione del dipartimento nazionale delle politiche euromediterranee. Gaetano Armao e’ attuale coordinatore della commissione affari europei ed internazionali della conferenza delle Regioni”.
La nomina all’assessore di Musumeci
Arriva così un’altra nomina all’interno del partito centrista per l’ex Forza Italia Gaetano Armao, attuale vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia della giunta Musumeci. Armao dal 13 agosto scorso è anche ufficialmente il candidato presidente del Terzo Polo alle regionali in Sicilia come avevano annunciato Azione e Italia viva. Ora per il vice presidente dell’Assemblea Regionale siciliana arriva un’altra nomina visto che è chiamato a guidare il dipartimento nazionale delle politiche euromediterranee dell partito di Calenda. Una scelta dettata dall’impegno come assessore regionale all’Economia per il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi, uno su tutti l’inserimento in Costituzione da parte del Parlamento dello stato di insularità.
L’addio a Forza Italia
E’ un Gaetano Armao in rotta di collisione con il suo ex partito, Forza Italia, e con il centrodestra quello degli ultimissimi giorni. . Il 14 agosto è stato depositato il simbolo di lista del Terzo Polo “Azione-Italia Viva-Calenda”, che ufficializza la sua candidatura. Una candidatura sorta tra le polemiche e che ha fatto scoppiare un vero e proprio putiferio dal suo ormai ex partito, Forza Italia. Tra le pungolate, condite da un botta e risposta, quella tra il candidato Armao e il presidente Ars Miccichè, con cui il rapporto non è sempre stato idilliaco.
La richiesta di dimissioni
“Che trasformista Gaetano Armao ad accettare la proposta del Terzo Polo che lo ha designato candidato alla Presidenza della Regione. Armao però, prima di accettare la candidatura, non ha avuto la sensibilità di dimettersi da Vicepresidente e Assessore regionale”. Questa la polemica innescata dal capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone a poche ore dalla candidatura di Armao col partito di Calenda. “Gli ricordo infatti che tali cariche, le ha ricevute essendo stato designato da Forza Italia. Negli ultimi cinque anni, con totale ingratitudine ha ricoperto il doppio incarico grazie alla generosità del Presidente Berlusconi, senza mai essersi misurato con il giudizio insindacabile degli elettori. Di fatto non è mai stato eletto, neanche come consigliere di quartiere. Un vero camaleonte della politica, che pretende di rappresentare i siciliani saltando da una poltrona all’altra o da uno steccato politico all’altro, con una spiazzante disinvoltura”. La risposta di Armao non è tardata ad arrivare: “Devo rispondere ai cittadini siciliani sul lavoro che dobbiamo fare. Non voglio fare polemiche, non servono. I cittadini sono stanchi delle inutili polemiche della politica, vogliono risposte ai loro bisogni e alla loro esigenze, il resto è tutto fuffa”, risponde Armao.
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