“Applicare le clausole sociali in Sicilia in tutti i casi in cui nei call center ci sia cambio d’appalto, garantendo il prosieguo dei rapporti di lavoro alle stesse condizioni contrattuali col nuovo soggetto appaltatore, così come prevede la legge sugli appalti approvata a gennaio”.
E’ quello che sollecita la Slc Cgil Sicilia, col coordinatore generale Davide Foti.
L’esponente sindacale rileva che “le vertenze finora gestite nell’isola non hanno permesso grandi spazi di manovra, adesso però-sottolinea- è il momento di cambiare strada con la corretta applicazione di una misura che è lo strumento per la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle condizioni dei lavoratori tutti, senza che questi debbano vivere con lo spettro dei demansionamenti, dei tagli al salario e nell’incertezza occupazionale e assicurando peraltro che ci sia anche per questa via una regolazione del mercato che eviti i fenomeni di dumping”.
Foti sottolinea che “le clausole sociali nei call center sono una grande conquista per i lavoratori in un contesto di crisi che ha visto prevalere politiche delle grandi committenti all’insegna delle gare al ribasso, della mancata applicazione delle leggi, dell’abuso delle incentivazioni a pioggia e delle delocalizzazioni , fenomeni che hanno creato in Sicilia continue emorragie di posti di lavoro”.
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