Disabili “prigionieri” degli automobilisti indisciplinati a Palermo. La denuncia è del vice presidente del consiglio comunale Giuseppe Mancuso che si rivolge all’assessore Maurizio Carta, con delega alla Rigenerazione urbana e ai Rapporti con la polizia municipale, e allo stesso capo dei vigili urbani Margherita Amato. Mancuso sottolinea i gravi disagi a cui sono costretti i cittadini appartenenti a fasce deboli, ovvero “i disabili che a causa dell’inciviltà ed insensibilità di alcuni automobilisti che posteggiano, contravvenendo le norme del codice stradale, nei pressi dei marciapiedi, là dove sono state abbattute le barriere architettoniche, impediscono la normale e sicura circolazione delle carrozzine”.

Disagi che potrebbero diventare pericoli

Il disagio, secondo quanto denuncia il vice presidente vicario del consiglio comunale di Palermo, rischia di trasformarsi in un grave pericolo per gli stessi disabili. “Ogni giorno – aggiunge – c’è sempre lo stesso scenario. Questa situazione è diventata insostenibile e crea gravi pericoli ai già svantaggiati cittadini poiché sono costretti a transitare lungo la sede stradale rischiando di venire investiti dalle auto”. Non solo problemi per salire sui marciapiedi a causa della presenza delle auto. Mancuso pone l’accento sulle difficoltà che incontrano quotidianamente i disabili nell’accedere negli esercizi pubblici cittadini dove non ci sono rampe che consentono l’ingresso alle carrozzine per via di gradini e altre barriere architettoniche. “Per loro – denuncia – è impossibile entrare nella maggior parte di negozi, uffici pubblici e farmacie”.

Un problema dell’intera città

Fenomeni di malcostume che si verificano in tutta la città ma che hanno poi anche delle specificità. “Questo è certamente un problema che riguarda tutta la città di Palermo ma la mia segnalazione è mirata alle zone di via Ausonia angolo Via Briuccia, via Alcide De Gasperi e dintorni”. Nella lettera, inviata formalmente al responsabile della polizia municipale di Palermo, viene chiesto di provvedere “a degli interventi urgenti affinché siano sensibilizzati gli indisciplinati e si dimostri a quelle fasce più deboli e bisognose che le istituzioni sono presenti e sensibili alle loro legittime esigenze”.

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