Presto il rinomato museo di Villa Cattolica a Bagheria, nel Palermitano, potrebbe essere davvero a portata di tutti, anche e soprattutto di chi non è normodotato. L’amministrazione comunale ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per la “rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel museo”. In pratica saranno rimosse non solo le barriere architettoniche per permettere agevolmente l’ingresso anche a chi non può deambulare, ma verranno realizzate attrezzature tali per rendere fruibile il sito anche per i non vedenti e non udenti.
Il lavoro degli uffici
Con la delibera di giunta si autorizzano gli uffici a presentare istanza di finanziamento al bando emanato dal ministero della Cultura che ha approvato l’avviso pubblico nell’ambito del Pnrr, Missione 1-Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1: Patrimonio culturale per la prossima generazione – Investimento 1.2: Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura. L’importo necessario ammonta a 500° mila euro.
Il museo
Il museo di Villa Cattolica è anche sede del museo del maestro Renato Guttuso, dove ovviamente risiede una collezione dedicata. Nel tempo ci sono state diverse donazioni che hanno reso il sito sempre più un museo d’arte moderna. La struttura riaprì al pubblico nel 2016 ed è stato massicciamente restaurato, rimanendo chiuso per un anno e mezzo. L’intervento è costato 4 milioni di euro e sono stati impiegati e fondi europei per rimettere mano ad impianti, illuminazione e per il riordino delle sale. Ma è stata anche l’occasione per un nuovo allestimento delle 1.500 opere curate da Dora Favatella Lo Cascio, già direttrice del museo.
Attenzione anche al teatro Branciforti
C’è anche un altro luogo della cultura a Bagheria che potrebbe essere oggetto a breve di interventi. Parliamo del teatro Branciforti che però rischia di dovere ancora di dover attendere per poter finalmente essere rimesso in sesto. Stiamo parlando di uno dei più bei gioielli siciliani, architettonicamente parlando, nel suo genere. C’è la fondata ipotesi che la gara d’appalto indetta per l’assegnazione dei lavori di manutenzione straordinaria possa saltare. Motivo? Una sola ditta ha presentato la documentazione e per di più incompleta, stando almeno a quanto verbalizzato dalla commissione di gara.
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