Buone notizie per i finanziamenti di progetti comunali, a Bagheria. Sono arrivati i decreti di finanziamento per il recupero di vecchi immobili ed il riuso di beni confiscati alla mafia.

Nello specifico si tratta della villa confiscata di corso Baldassarre Scaduto, appartenuta a Castello che verrà riutilizzata per fini sociali che potrà godere di un finanziamento pari a 571.795,87 euro e del progetto esecutivo per il recupero funzionale del teatro di villa Butera Branciforti e delle aree di pertinenza cui sono stati concessi 595 mila euro di finanziamento.

Le misure riguardavano l’azione 9.6.6. del PO FESR 2014-2020 per interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica, in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rinfunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie.

Il Comune di Bagheria aveva presentato due progetti per ottenere le risorse previste dal bando del “Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali” della Regione per un totale di 36,660 milioni di euro, di cui 25 milioni alla prima delle due finestre previste dall’avviso che prevedeva come scadenza per la presentazione delle domande nell’agosto del 2017, esattamente un anno fa, dopo aver approvato con le delibere n. 229 e 230 del 16 agosto 2017 rispettivamente il progetto per la villa confiscata di corso Baldassarre Scaduto e il progetto esecutivo per il recupero funzionale del teatro di villa Butera Branciforti e delle aree di pertinenza.

Con l’ottenimento del finanziamento ora il prossimo step sarà l’indizione dei bandi per la realizzazione dei progetti ed eventuali altri iter procedurali.

Ad ideare e proporre i due progetti l’ufficio Programmazione in seno alla direzione VIII dell’assessorato Programmazione guidato dall’assessore Alessandro Tomasello, che ha sottolineato come «l’anno scorso ferragosto fu lavorativo e proficuo al fine di presentare le istanze nei tempi prestabiliti per essere ammessi a questa opportunità, oggi, sempre in agosto arrivano i frutti di tale lavoro. Ringrazio gli uffici di programmazione, la Casa del volontariato ed il Cesvop per il contributo fornito nella stesura della parte sociale dei 2 progetti e la fattiva collaborazione al fine di rendere fruibile un immobile confiscato alla mafia e realizzare una struttura che possa essere utilizzata anche per fare cultura oltre che come importante opportunità aggregativa».