Anche lui è un agnello di Dio“: lanciata a Palermo una campagna di sensibilizzazione in vista delle celebrazioni delle festività di Pasqua, fissate per il weekend tra il 9 e il 10 aprile prossimi. In questi giorni infatti, sono spuntati in città alcuni cartelloni dall’evidente messaggio mirato a ridurre il consumo di carne di agnello che, anche in virtù di una tradizione storica, raggiunge i propri massimi proprio in corrispondenza del periodo pasquale.

La campagna di sensibilizzazione

Cartelloni apparsi in diversi punti della città e riportante un eloquente hashtag richiamante al mondo vegan, ovvero una tipologia di dieta basata sul non mangiare alcun tipo di carne animali o di suoi derivati. Messaggio condiviso anche dal mondo a sostegno dei diritti degli animali che, da anni, si batte per l’abolizione di una simile tradizione. Un’usanza però radicata e alla quale alcuni amanti della carne non vogliono proprio rinunciare. Ma è inveve sugli indecisi che, evidentemente, i creatori della campagna mirano ad inciderli.

Uno di questi cartelli è ad esempio apparso nei pressi della chiesa di Santa Maria di Monserrato, in piazza Croci. Un messaggio riportante appunto la scritta descritta sopra, che cita il rituale detto cristiano “agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi”, affiancata dalla foto di un piccolo agnellino. Campagna che,con ogni probabilità, dividerà l’opinione pubblica fra i favorevoli e i contrari al consumo di carnello di agnello.

Festività di Pasqua, l’ordinanza del Comune

Intanto, con un’ordinanza dell’ufficio Mobilità sostenibile, il Comune di Palermo si prepara in vista del weekend pasquale. Atto con il quale ha vietato la sosta e la fermata lungo le strade del Parco della Favorita e in quelle che conducono a Monte Pellegrino nelle giornate di Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e primo maggio.

Saranno dunque inibiti il parcheggio, ma anche la sosta temporanea, dalle 5 alle 20, in via Pietro Bonanno, via Monte Ercta, via Padre Giordano Cascini, viale Diana, viale Erocle, viale Pomona e via Case Rocca. Si tratta praticamente degli assi stradali nei quali si fermano le auto per le scampagnate primaverili dentro al parco. Gli automobilisti che non si atterranno alle regole saranno sanzionati con multe che vanno dagli 87 ai 344 euro; si va invece dai 41 ai 168 euro se si tratta di motocicli.