“E’ inaccettabile che a distanza di tanti anni ancora Palermo non abbia un canile regolare, efficiente e funzionante e che ai cani non vengano garantiti spazi adeguati ed invece debbano soffrire trasferimenti che una sana programmazione avrebbe sicuramente evitato”. Lo dice il vicepresidente del consiglio comunale e candidato sindaco di Palermo, Nadia Spallitta, che aggiunge: “Non è ben chiaro come mai siano passati molti anni e ancora le somme già impegnate per la ristrutturazione del canile municipale non siano state utilizzate. Al momento non si sa dove i cani verranno ospitati e come mai non si sia programmato in tempo utile, essendo notoria la necessità di intervenire sul canile municipale con opere di adeguamento. Infine per quale ragione – conclude Spallitta- non sia stata adottata una gestione alternativa utilizzando uno dei tanti immobili confiscati alla mafia esistenti sul territorio e perché, infine, non si sia pensato di avvalersi delle stesse associazioni di volontariato che negli anni hanno contribuito a garantire questo servizio”.
Spallitta presenterà un’interrogazione urgente per avere chiarimenti, per conoscere il costo dell’intera operazione, per sapere come sia stato selezionato l’eventuale soggetto affidatario, anche in via temporanea, dei cani ricoverati attualmente presso il canile municipale, e delle ragioni per le quali non si sia potuto utilizzare un immobile confiscato alla mafia.
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