“Purtroppo, dalle verifiche che abbiamo fatto all’assessorato Attività Produttive della Regione siciliana, risulta che siamo ancora ben lontani dall’inizio dei lavori per il  bacino da 80mila tonnellate per il Cantiere Navale di Palermo”. Ad affermarlo è il segretario della Fiom Cgil Palermo, Angela Biondi.

“La concreta realtà, – aggiunge Angela Biondi –  al di là delle entusiastiche notizie diffuse alle stampe,  è che è stato sostituito con una delibera di giunta il termine ‘costruzione’ con ‘riparazione’.  Tutto qui. Ma da questo alla realizzazione delle opere per il bacino sono ancora necessari parecchi atti. L’unica verità è che è ancora tutto fermo, non solo per quanto riguarda il bacino in questione ma anche per l’infrastruttura da 150mila il cui finanziamento è ancora bloccato al ministero, nonostante gli impegni presi dal Ministro Del Rio un anno fa, proprio all’interno del cantiere durante un incontro con il sindacato. Infatti, in quell’occasione il ministro  ha condiviso l’urgenza dello stanziamento anche per non trasformare in spreco gli oltre 25 milioni di euro già spesi dall’Autorità Portuale per opere di bonifica e consolidamento. Ma da allora niente è stato fatto.”