Dopo il caso del cantante neomelodico catanese Niko Pandetta, scoppia il caso di Daniele De Martino. Il cantante palermitano avrebbe dovuto esibirsi il prossimo giovedì 23 settembre a Ostia (la frazione litoranea del comune di Roma) sul palco della manifestazione “X Village”, organizzata dal X Municipio. Ma la sua esibizione sarebbe stata cancellata per le polemiche legate ad alcuni brani che inneggiano alla malavita, e contro i pentiti.

Stop alla kermesse

L’evento – fortemente voluto dalla giunta grillina guidata da Giuliana Di Pillo e dal suo vice Alessandro Ieva – è stato cancellato con 10 giorni di anticipo per dare un segnale forte.

La presidente del X municipio, infatti, ha deciso lo stop, dopo le polemiche sull’esibizione del neomelodico diffidato dalla Questura di Palermo per la presunta vicinanza ad ambienti mafiosi e per i testi che spingono alla violenza contro i pentiti di Cosa nostra. Il festival “X Village” era costato 35mila euro e si estendeva su un terreno di 20mila metri quadri.

I selfie con i mafiosi

Daniele De Martino, 26 anni, è un neomelodico palermitano seguito da 600mila follower su Facebook; oltre 155mila i suoi brani scaricati su Spotify. Un artista finito nel mirino del Questore di Palermo per alcuni selfie con persone vicine a Cosa nostra. Sarebbe il nipote dei boss di Cosa Nostra Spadaro della Kalsa. Scatti in particolare con i fratelli Francolino e Nino Spadaro.

Le polemiche

“Se ciò che accade una volta può essere una svista, ciò che accade due volte – per di più nel giro di poco tempo – ha il sapore della strategia. Una strategia che non capiamo e che fa solo male all’immagine di Ostia”, a parlare è Maricetta Tirrito, portavoce del Cogi, il comitato collaboratori di giustizia. “Ora siamo davvero arrabbiati ” dice Tirrito. “Non sta a noi indagare e capire, ma certo ci dispiace per Ostia e per la sua gente. Dopo Mafia Capitale, dopo gli Spada e tutto il resto, possibile non poter sperare in alternative migliori?”.

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