E’ bufera su Marcello Barbaro, il Presidente dei revisori dei conti del Comune di Palermo. Dopo lo stop imposto al percorso di bilancio proprio per il parere negativo dei revisori, l’incontro quasi carbonaro fra il sindaco ed i revisori ha scatenato le ire delle opposizioni e con esse una ridda di sospetti.

Sospetti che adesso vengono rafforzati dalla parziale marcia indietro fatta in Consiglio Comunale. Il presidente del revisorio, infatti, sembra essersi contraddetto più volte lasciando, alla fine, i consiglier più confusi di prima sulla reale situazione del bilan cio 2017. Tanto da spingere i 5 stelle a chiedere, adesso, le dimissioni di Barbaro.

“La gravissima e inaccettabile minaccia del Sindaco al Presidente del Collegio dei Revisori la sera stessa in cui è stata comunicata la relazione al rendiconto 2017 e l’irrituale e anomalo incontro segreto, sempre con il sindaco, nei successivi giorni, evidentemente ha prodotto i suoi effetti: oggi l’intervento del Presidente Barbaro è stato, a dir poco imbarazzante, incompleto, elusivo e contraddittorio -dice il capogruppo pentastellato Ugo Forello -. I dubbi e la confusione sul rendiconto 2017 sono aumentati anche per responsabilità del Collegio dei Revisori che è apparso incapace di rispondere ai precisi quesiti e dubbi dei consiglieri, fino al paradosso di affermare prima che ‘la valutazione non positiva è positiva con rilievi’, per poi invece dichiarare che ‘rimane una valutazione non positiva che non può definirsi negativa, però neanche positiva’ lasciando la valutazione alla libera interpretazione di ciascuno”.

“Abbiamo la necessità di avere un collegio dei revisori, libero e indipendente, che sia davvero di ausilio e di aiuto al Consiglio Comunale, specie in un momento delicato come questo. Purtroppo non crediamo che vi siano più le condizioni di serenità che consentano al Presidente Barbaro di proseguire nel proprio lavoro. Per questo ne richiediamo, con rammarico e dispiacere, le immediate dimissioni. Oggi sempre di più la presenza del Sindaco in aula diventa un fatto necessario nell’interesse di tutti”.

Non di discosta di molto la posizione di Fabrizio Ferrandelli: “Ritengo l’intervento in consiglio comunale del Presidente del collegio dei revisori Barbaro contraddittorio ed offensivo della mia intelligenza”.

“I dubbi da me avanzati in questi giorni crescono, il contorno è sempre più sfocato e le valutazioni preoccupanti sul rendiconto 2017 acuite. Il balbettio sull’incontro con il Sindaco dei giorni scorsi, il glissare sull’incontro con l’ex assessore Abbonato definito in maniera imbarazzante “un incontro così”, conferma in me la convinzione che il Presidente del Collegio dei Revisori non ha le idee chiare.

Ai precisi quesiti e dubbi avanzati da noi consiglieri – precisa Ferrandelli – ha risposto in maniera poco circostanziata e tecnica, fino al paradosso di affermare, rispetto al parere già espresso, che “la valutazione non positiva è positiva con rilievi”, per poi invece dichiarare che rimane “una valutazione non positiva che non può definirsi negativa però neanche positiva”, lasciando la valutazione alla libera interpretazione di ciascuno.

Sono convinto, oggi più di ieri – conclude Ferrandelli – che non vi siano più le condizioni di chiarezza e credibilità che possano consentire al consiglio di affidarsi alle valutazioni “cangianti” del presidente Barbaro. Per questo ne richiedo, con rammarico e dispiacere istituzionale, le immediate dimissioni. Chiedo altresì al Sindaco di presentarsi in aula per chiarire i primo luogo le criticità dei conti, ma un minuto prima circa i rapporti intervenuti tra lui, il collegio e l’ordine dei dottori commercialisti”.

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