E’ scontro politico e non solo quello nato all’indomani dello spoglio delle elezioni regionali siciliane che ancora non riescono a dare un quadro completo dei deputati eletti in seguito alle votazioni del 25 settembre. Mentre si susseguono tesi e interpretazioni sulla divisione dei seggi, si è ancora in attesa delle comunicazioni ufficiali degli eletti all’Ars e la polemica è dietro l’angolo tra gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra.

Pd perde il seggio? Non vi è fondamento

Ultimo atto di questa diatriba a distanza post elettorale lo recita Antonello Cracolici, esponente del Partito Democratico che è risultato sicuramente eletto tra le fila del suo partito. In sostanza, Cracolici critica una presunta dichiarazione degli autonomisti del Movimento per l’autonomia in merito all’assegnazione di seggi a proprio favore rispetto che al Partito democratico. “La notizia che il PD perderebbe il 3° seggio a Palermo a favore del MPA è destituita da fondamento”, dice Cracolici in una nota. Il dem però non lesina nemmano una frecciatina all’Mpa. “Forse chi lo ha sostenuto non conosce non solo la legge elettorale ma anche l’aritmetica”.

I ritardi e le legge elettorale da interpretare

Cosa sta portando i ritardi? Alla base del caos vi sarebbe il sistema di calcolo de resti nelle elezioni serve ad assegnare gli ultimi seggi dividendoli, proporzionalmente, fra i partiti in base al consenso ottenuto. Il metodo usato per il calcolo è stato modificato a livello nazionale da un pronunciamento della Corte di cassazione. Secondo il Ministero, questo sistema di calcolo va applicato anche alle elezioni regionali che stabiliscono la ripartizione dei seggi rimanenti dopo l’assegnazione degli scranni alle liste provinciali, proprio con il sistema proporzionale su base regionale. C’è un però. La Regione siciliana, applica ancora il calcolo tradizionale usato anche a Roma fino alla precedente tornata e adesso modificato con il pronunciamento della Corte di Cassazione. La divergenza sta sull’applicabilità di quella sentenza al voto regionale. Il caos dunque è servito.

Il caos e il botta e risposta

In Sicilia dunque è scattato un nuovo riconteggio dei voti che farebbe scattare seggio all’Ars per i Popolari e Autonomisti. Sarebbe Bartolo Di Salvo a diventare deputato essendo il primo della lista del partito nella provincia di Palermo. Il calcolo assegnerebbe nell’ordine tre seggi a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, un seggio alla Lega e uno proprio alla lista Popolari e Autonomisti, che avrebbe un resto maggiore del Pd. Il calcolo sarebbe ancora provvisorio e non ufficiale e secondo Cracolici, la notizia sarebbe priva di fondamento.