Il pm ha chiesto l’assoluzione per i quattro imputati per l’organizzazione dell’evento di Capodanno 2013 a Palermo. Sotto processo Ferdinando Ania (allora dirigente del servizio Attività culturali del Comune), Francesca Ciancimino (componente dello staff del dirigente), il funzionario Salvatore Tallarita e l’imprenditore Manfredi Lombardo.
I quattro era imputati dopo l’esposto presentato da Andrea Peria, titolare della Terzo Millennio, società esclusa dalla gara per l’organizzazione dell’evento. Ad aggiudicarla a Lombardo e alla società Levana furono proprio i tre dipendenti comunali al termine di una procedura avviata e chiusa a poche settimane dalla data dell’evento che avrebbe portato in piazza migliaia di palermitani per salutare l’anno nuovo insieme a Max Gazzè.
L’imprenditore era sotto accusa per falso perché avrebbe autocertificato di possedere il Durc (il documento unico di regolarità contributiva) mentre Ania, Ciancimino e Tallarita sono stati indagati per abuso d’ufficio in concorso. Secondo il pm Enrico Bologna nel corso del processo non sarebbe emerso alcun dolo da parte loro, mentre la vicenda del Durc riguardava un mancato pagamento di poche centinaia di euro poi sanato. Il prossimo 5 dicembre sarà la volta dei difensori, poi la sentenza.
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