Ancora guai giudiziari per l’amministrazione comunale di Palermo. La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio, per abuso d’ufficio, di un esperto incaricato dal sindaco Leoluca Orlando per “la promozione culturale della città”, Salvatore “Sandro” Tranchina, e di tre burocrati: Eliana Calandra, Ferdinando Ania e Salvatore Tallarita.
La vicenda riguarda le iniziative per il Natale 2012 e il Capodanno di quell’anno, quando l’organizzazione degli eventi fu affidata all’associazione culturale Palab.
Secondo l’aggiunto Sergio De Montis e il pm Francesco Gualtieri, Tranchina e Ania avrebbero avvantaggiato l’associazione.
Lo scrive Repubblica-Palermo. Nel settembre 2012 Tranchina aveva creato uno staff per organizzare la manifestazione; tra queste, Tiziano Di Cara, rappresentante legale del Palab, e il suo socio Giuseppe Romano.
Alla scadenza del bando, Ania avrebbe consegnato le proposte allo staff di Tranchina; quest’ultimo era anche componente della commissione giudicatrice delle proposte che comprendevano anche quelle presentate da Di Cara e Romano che da settembre lavoravano a fianco di Tranchina.
A quel punto Tallarita avrebbe consentito all’associazione Palab di fare delle correzioni al proprio progetto poi risultato vincente.
L’inchiesta riguarda anche le manifestazioni del Natale, la cui organizzazione andò per 60 mila euro alla cooperativa Graham e Associati, composta da persone dello staff di Tranchina.
A firmare la determina per l’affidamento dell’incarico – dopo il parere favorevole di Tallarita – fu Eliana Calandra, la quale scrisse nell’atto che c’era stata una gara fra cinque operatori.
Ania e Tallarita sono stati coinvolti nell’indagine per il Capodanno successivo. Nel 2017 il Comune è stato condannato dal Tar per l’illegittimo affidamento dell’organizzazione del concerto di fine anno all’associazione Levana.
in tarda mattina arriva la precisazione dell’Associazione Palab: “In relazione alle indagini in corso della Procura di Palermo, che nominano l’associazione culturale Palab in relazione al Capodanno 2012-2013, si tiene a precisare che dal 2016 la direzione del Palab è affidata a Rosaria e Giuseppe DiLorenzo con Filippo Restivo. Tutto ciò che riguarda le gestioni e le decisioni delle annate precedenti, non coinvolge l’attuale amministrazione”.
“In relazione alle indagini in corso della Procura di Palermo, che nominano l’associazione culturale Palab in relazione al Capodanno 2012-2013, si tiene a precisare che dal 2016 la direzione del Palab è affidata a Rosaria e Giuseppe DiLorenzo con Filippo Restivo. Tutto ciò che riguarda le gestioni e le decisioni delle annate precedenti, non coinvolge l’attuale amministrazione”. Così in una mota
dell’ufficio stampa del Palab.
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