I carabinieri della stazione Palermo Borgo Nuovo hanno salvato una bambina di 14 mesi che stava soffocando per l’ostruzione delle vie respiratorie provocata da un grumo di latte.

I militari hanno notato la mamma fermarsi in via Evangelista di Blasi e chiedere aiuto per la piccola che non riusciva a respirare. I militari sono tempestivamente intervenuti in soccorso della bimba e hanno praticato la necessaria manovra che consentiva alla bimba di riprendere una normale respirazione.

Sono intervenuti anche i sanitari del 118 che hanno visitato la bimba e hanno constatato le buone condizioni e verificato che l’emergenza era stata superata grazie all’intervento dei carabinieri. La madre non ha ritenuto necessario far trasportare la bambina in ospedale.

Un’altra bimba finita in ospedale per soffocamento

Intanto sta meglio la bimba nissena che sabato pomeriggio è stata intubata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia a Caltanissetta e trasportata a Palermo per una sospetta polmonite. In realtà la piccola, di soli 13 mesi, aveva, secondo i medici, inalato cibo nei polmoni e da ciò ne sono derivate le convulsioni e la crisi respiratoria.

Il racconto del papà della piccola

A raccontare cosa è accaduto il papà della bimba il quale ha annunciato felice il risveglio della piccola. “Aveva avuto una bronchite che stavamo curando – spiega il papà – mentre mangiava l’omogeneizzato ad un tratto ha tossito rigurgitando il cibo che in parte è stato espulso e in parte è finito nei polmoni come ci è stato spiegato dai medici del Di Cristina. Quando è successo sono stati attimi di panico ma la prima a dare soccorso è stata mia moglie”.

Non respirava più poi la corsa in ospedale

La piccola non riusciva a respirare e le è uscita schiuma dalla bocca. “Subito mia moglie – continua il padre nel duo disperato racconto – è intervenuta mettendo le dita in bocca alla bimba e cercando di liberarla dal cibo. Nel frattempo è stata contattata l’ambulanza e già i medici del 118 hanno dato i primi soccorsi. Poi una volta in ospedale devo dire che si sono mossi tutti velocemente, dai medici del pronto soccorso ai rianimatori, per salvare mia figlia. L’hanno intubata per consentirle di respirare ed è stata trasportata a Palermo. Qui è stata sottoposta alle terapie e ieri è stata estubata e risvegliata”.