In occasione dell’inizio dell’anno scolastico, i comandanti delle stazioni carabinieri della compagnia di Bagheria, presso le scuole medie dei comuni di Bagheria, Ficarazzi, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Ciminna, Baucina e Ventimiglia di Sicilia, hanno accolto, insieme ai docenti, gli alunni delle classi prime.

L’arma nella sua prossimità al cittadino, nell’ottica della cultura della legalità, ha voluto essere vicina agli studenti per questo importante inizio del ciclo scolastico.

Gli studenti sognano la divisa

Il 6% del totale degli studenti italiani si confessa fortemente interessato ad una carriera nelle forze di polizia o nelle forze armate. Tra chi mostra un interesse verso le carriere in divisa, oltre 4 su 10 dichiarano un rendimento negli studi di tutto rispetto: il 15% ha tutti voti alti, il 27% voti medio-alti.

Anche il contesto sociale di provenienza smentisce un pregiudizio diffuso: oltre 4 giovani su 10 ritengono di avere una situazione economica «tranquilla”: ben il 31% dice di appartenere a una famiglia «mediamente agiata», l’11% di essere «molto agiato».

Sono alcuni dei risultati di una ricerca condotta intervistando circa 30 mila studenti di scuole medie, superiori e università e presentata a Roma all’Università degli studi «Niccolò Cusano» in occasione della quarta edizione del concorso «Onore al Merito», nell’ambito dell’evento «Obiettivo Futuro: l’identikit di chi sogna la divisa», organizzato da Skuola.net.

Le motivazioni

Ma, alla fine, qual è la principale motivazione che spinge verso questo tipo di carriera? In cima alla lista, spesso, ci sono in ballo questioni «ereditarie» o la realizzazione di un sogno che si inizia a coltivare fin da piccoli. Tra chi si dichiara propenso a entrare nelle forze armate o di polizia, infatti, ben due su 3 hanno almeno un membro della propria famiglia (genitori, fratelli, nonni, zii) che indossa o ha indossato in passato una divisa. La questione «ereditaria» influenza anche la scelta dell’uniforme: in tre casi su 4 si vorrebbe indossare la stessa del proprio predecessore.

Tantissimi ragazzi iniziano a pensarci quando sono ancora sui banchi di scuola: la fetta più ampia delle aspiranti «divise» – circa la metà – ha maturato l’idea durante le scuole superiori. Ben uno su 4 ha iniziato a pensarci anche prima, durante le medie. Per uno su 10 è un obiettivo che ha iniziato a farsi strada sin da piccolissimo.

La classifica delle preferenze

Quanto al tradizionale «borsino» delle divise preferite dai ragazzi, rispetto all’edizione 2021 l’appeal delle forze armate (Esercito, Carabinieri, Aeronautica, Marina) risulta in lieve flessione mentre guadagnano terreno le forze dell’ordine (soprattutto Polizia di Stato e Guardia di finanza), che rosicchiano consensi che in passato andavano in direzione dei corpi dalla vocazione più spiccatamente militare.

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